Denise- Olesya: la speranza appesa all’esito del DNA

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Ne ha parlato ieri sera il programma di Rai Tre “Chi l’ha visto?”

La speranza di una mamma appesa ad un filo: l’esito dell’esame del DNA. Non si vuole però illudere Piera Maggio. Lo ha detto con chiarezza ieri sera, nel suo messaggio vocale inviato alla trasmissione Chi l’ha visto? La notizia che la ragazza russa Olesya Rostova, oggi poco più che ventenne e in cerca della sua famiglia d’origine, possa essere Denise Pipitone, la bambina di Mazara del Vallo scomparsa nel 2004,  sta portando l’Italia intera a incrociare le dita sperando in un epilogo felice, dopo 17 lunghi anni. Ieri nel corso di Chi l’Ha visto? il corrispondente Rai dalla Russia Marc Innaro ha annunciato che la giovane  è stata già sottoposta al DNA, l’esame genetico che potrà svelare realmente se quella giovane che racconta di essere stata rapita da piccola e di essere stata trovata in un campo rom nel 2005 è veramente Denise. Oltre al dato anagrafico, è impressionante la somiglianza tra la ragazza russa e le foto di Piera Maggio e del papà di Denise, Piero Pulizzi, messe a confronto dalla stessa trasmissione. Meno simili, invece, le foto di Olesya da bambina con i capelli più chiari rispetto a quelli di Denise.

Giacomo Frazzitta, avvocato di Piera Maggio, che dal primo momento ha seguito la vicenda della scomparsa, nel corso del programma di Federica Sciarelli ha fatto sapere che già nel 2004 c’erano delle segnalazioni che facevano propendere per una pista russa. Anche Frazzitta, però, ribadisce la necessità di essere cauti e chiude il suo intervento dicendo:  “La speranza è un colpo di fortuna, qualcuno che inciampi su Denise Pipitone. Dobbiamo cercarla in vita. Ci muoveremo velocemente, maggiore pressione sul canale russo per ottenere questo risultato”.