Collegamenti marittimi, Cristina Ciminnisi annuncia interrogazione sui rincari

L’onorevole Cristina Ciminnisi è intervenuta sugli aumenti del 10 per cento del prezzo del biglietto per i collegamenti marittimi, sollecitando interventi immediati da parte della Regione.

«La Regione Siciliana dimostra ancora una volta tutta la sua fragilità nel garantire servizi essenziali ai cittadini delle isole minori, penalizzati dall’assenza di una politica dei trasporti degna di questo nome». Esordisce così la parlamentare regionale Cristina Ciminnisi, componente della Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità all’Ars, commentando l’aumento del 10% sui biglietti di aliscafi e traghetti per le isole minori siciliane prospettato già a partire di oggi da parte delle compagnie Caronte & Tourist Isole Minori e Liberty Lines.

Per l’esponente del M5S è inaccettabile continuare a scaricare sui residenti, sui pendolari e sulle famiglie gli effetti di un sistema del trasporto pubblico marittimo «lasciato terreno libero per un regime di sostanziale monopolio di poche compagnie di navigazione», ha dichiarato l’onorevole Ciminnisi, che ha chiamato in causa l’assenza di programmazione degli anni passati e l’aggravarsi di criticità e disuguaglianze, con aumenti che la parlamentare ha definito «davvero difficili da comprendere, che si sommano all’attuale riduzione delle corse e alle tariffe già molto alte».

L’onorevole Ciminnisi ha quindi invitato l’assessore Aricò ad assumersi le proprie responsabilità agendo subito, rimarcando come ci sia bisogno di fondi strutturali, corse aggiuntive e tariffe eque. La deputata si è quindi schierata affianco dei cittadini, annunciando la presentazione di un’interrogazione in commissione per meglio comprendere le ragioni degli aumenti, non escludendo quindi di portare questa vicenda all’Ars.