Il “respiro” delle Mura

Continuano ad Erice i lavori lungo le Mura Elimo Puniche di Erice, uno dei monumenti antichi più grandi e meglio conservati della Sicilia.

Zona che va da Porta Spada a Porta Carmine è stata già ultimata. Nei mesi scorsi il cantiere, partito lo scorso anno, si è invece spostato a Porta Trapani mentre adesso la zona interessata dai lavori, eseguiti di concerto con la Soprintendenza ai beni culturali, è quella della via Rabadà. Il progetto è stato redatto dall’architetto Pietro Sciacca ed è stato finanziato, per un importo di circa due milioni di euro, con risorse del Pnrr. Si tratta di un intervento di consolidamento conservativo è finalizzato alla protezione della ultra millenaria cinta muraria che tra le altre cose ha permesso di togliere la piante infestante cresciuta negli anni, liberando gli antichissimi massi che compongono le fortificazioni dalla vegetazione. Un intervento simile, per togliere le piante infestanti dagli alberi del bosco che costeggia le Mura Elimo Puniche, dovrebbe tra l’altro partire nei prossimi mesi, compresa la pulizia del sottobosco, nell’ambito di un progetto presentato dal Comune di Erice nell’ambito di un bando sull’antincendio. Nel 2023 erano invece scattati dei lavori, ultimati già da un po’, per la riqualificazione del sentiero delle Mura Elimo Puniche di Erice, il suggestivo percorso che partendo dalla Matrice, nei pressi di Porta Trapani, costeggia il bosco del Monte arrivando fino al Quartiere Spagnolo, e quindi nel versante che guarda verso l’Agroericino. Questo itinerario, da dove passa tra l’altro il Sentiero Italia del Cai, nella prima tappa siciliana da Trapani ad Erice, permette di ammirare la maestosa e ultramillenaria cinta muraria, con i suoi massi megalitici, i torrioni, le postierle, con un carico di storia, leggenda e tanti segreti, come le lettere puniche impresse nei blocchi. Un percorso unico nel suo genere, autenticamente tra natura e storia, e adesso valorizzato anche attraverso questi lavori che stanno permettendo alle Mura di tornare a “respirare” dopo essere stata ripulite e sistemate con una serie di interventi di consolidamento.

Mario Torrente