Andrea Bulgarella, il sognatore realista

Bagli abbandonati e palazzi storici in rovina: ciò che per molti era solo degrado, per Andrea Bulgarella era materia prima da cui far rinascere bellezza. Con visione imprenditoriale e sensibilità culturale, ha saputo trasformare questi luoghi dimenticati in alberghi di lusso e resort di pregio, contribuendo in modo decisivo allo sviluppo del turismo di qualità.

Fu tra i primi, grazie al suo acume e a un’intuizione fuori dal comune, a cogliere le straordinarie potenzialità turistiche del territorio trapanese. E il tempo gli ha dato ragione.

Andrea Bulgarella lascia oggi un’eredità importante nel panorama imprenditoriale italiano. Il suo lavoro ha riscritto il rapporto tra turismo, identità storica e territorio, promuovendo un modello di ospitalità fondato sulla memoria, la qualità e la bellezza. A Trapani ha realizzato progetti simbolici come la rinascita della Tonnara di Bonagia, oggi meta ambita di visitatori italiani e stranieri.

Ma a renderlo davvero speciale non sono stati solo i successi imprenditoriali. I trapanesi lo ricordano con affetto anche per le sue qualità umane: la capacità di ascoltare, la semplicità, il forte legame con la città. La notizia della sua scomparsa ha suscitato un’ondata di commozione. In queste ore, centinaia di messaggi di cordoglio affollano i social, firmati da amici, collaboratori, conoscenti e semplici cittadini.

L’auspicio condiviso è che il Comune di Trapani voglia farsi promotore di un’iniziativa per ricordare l’imprenditore e, soprattutto, l’uomo. Intanto, questa sera, prima della gara contro il Brescia, il Palashark osserverà un minuto di raccoglimento in sua memoria: Andrea Bulgarella è stato anche un uomo di sport.

Dopo il fallimento dell’Associazione Sportiva Trapani 1906, rilevò il titolo sportivo fondando la Trapani Calcio S.p.A., portando la squadra dalla Serie D fino alla Serie C1 e sfiorando la promozione in Serie B nella stagione 1994-1995.