Trapani lotta, ma Brescia è più solida: finisce 77-85 al PalaShark [Gallery]

Foto Credit: Sofia Messina-Trapani Shark

Un copione già visto, una partita che per lunghi tratti sembra la replica di Gara 1. Trapani parte contratta, Brescia domina l’inizio e incanala subito l’inerzia dalla sua parte. Il 14-27 del primo quarto è lo specchio di una squadra più pronta, più organizzata e più concreta. Come nel match di apertura della serie, la Germani parte fortissimo con il suo quintetto collaudato: Bilan e Ndour fanno valere centimetri e tecnica, Ivanovic e Della Valle colpiscono nei momenti giusti. Trapani, invece, fatica a trovare ritmo offensivo e perde troppi palloni banali.

Nel secondo quarto la reazione granata è guidata da Alibegovic e Galloway, che provano a suonare la carica: ci sono più letture, un paio di azioni in transizione, ma ogni volta che i padroni di casa sembrano poter rientrare, Brescia risponde con cinismo. Della Valle punisce da lontano, Burnell è ovunque e Ndour, come in Gara 1, continua a segnare con chirurgica precisione dal mid-range. All’intervallo è +9 per la Germani (43-52), punteggio quasi identico a quello della prima sfida.

Nel terzo quarto Trapani spinge sull’acceleratore: Horton è il più continuo, Petrucelli prova ad alzare i giri del motore difensivo, e Alibegovic trova punti importanti. I granata risalgono fino al -3, ma la lucidità offensiva di Brescia fa la differenza. Burnell costruisce per i compagni, Bilan è un riferimento interno, e la bomba di Della Valle sul 55-65 raffredda l’entusiasmo del PalaShark. Anche qui, come in Gara 1, quando Trapani si avvicina, Brescia alza l’attenzione e ristabilisce le distanze.

Nel quarto periodo la partita si accende: le triple di Robinson e Ivanovic tengono Trapani a contatto (77-83 a 1:10 dalla fine), ma nei possessi chiave la Germani si dimostra ancora una volta più concreta. Due rimbalzi offensivi nei momenti caldi, la tripla centrale di Dowe che pesa come un macigno, e poi la gestione finale con Della Valle in lunetta. Il finale è identico alla partita precedente: punteggio simile, dinamiche analoghe, e la sensazione netta che Brescia sappia sempre come controllare la partita nei momenti decisivi.

Trapani gioca a fiammate, ma non riesce a sostenere una continuità difensiva per 40 minuti. Troppe palle perse (alcune non forzate), scelte affrettate in attacco e percentuali rivedibili da tre (specie nei momenti chiave) frenano la rimonta. Brescia, al contrario, mostra una maturità superiore: Ndour perfetto dal campo (7/7 da due), Burnell fondamentale per equilibrio e visione di gioco, Della Valle decisivo nei momenti chiave con punti e leadership

È un film già visto: Trapani lotta, ma la Germani si conferma più solida, profonda e pronta. Ora serve una reazione vera in Gara 3 per evitare che la serie si trasformi in una sentenza