Continuano a far discutere le condizioni in cui riversa il cimitero di Trapani.
L’argomento è stato al centro del Consiglio comunale di Trapani che è tornato a riunirsi dopo una pausa di venti giorni.
Animi molto accesi, quelli di giovedì pomeriggio. Tra tutti, quelli del consigliere di Fratelli d’Italia Gaspare Gianformaggio e dell’assessore Giuseppe La Porta.
Al centro del dibattito fra i due, appunto, il cimitero di Trapani.
Il consigliere Gianformaggio ha infatti accusato l’assessore La Porta per le cattive condizioni in cui riversa il cimitero. Tra i disagi segnalati, quello della pavimentazione saltata, di alberi non potati da anni, di corrimano ormai estremamente arrugginiti e di un cimitero che presenta evidenti problemi strutturali.
Al centro del dibattito anche la mancanza di acqua al cimitero nei giorni scorsi. Nella giornata di ieri, ad esempio, l’erogazione dell’acqua si è stabilizzata intorno alle 12.
Alle accuse, durante il Consiglio comunale di giovedì, ha risposto l’assessore La Porta.
Giuseppe La Porta, chiaramente, non ci sta a quanto segnalato dal consigliere Gianformaggio e ha dichiarato che il cimitero non ha mai subito mancanza d’acqua. L’unica segnalata è stata quella a metà agosto a causa di un guasto del motore.
In questo caso, la colpa principale sarebbe dei cittadini che lasciano i rubinetti aperti. Ciò causerebbe il surriscaldamento, e la conseguente rottura, del motore.
Giustificazioni, queste, non accettate dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia che adesso chiede le dimissioni di La Porta.
«L’assessore La Porta mente sapendo di mentire – ha detto Gianformaggio -. Durante il Consiglio comunale, dopo le mie segnalazioni, ho ricevuto anche messaggi da cittadini che lamentavano dello stato di degrado in cui versa il verde pubblico all’interno del cittadino.
Tutto ciò è inaccettabile. Questa città merita molto di più. Noi come Fratelli d’Italia chiediamo le dimissioni dell’assessore La Porta perchè, tra l’altro, ha degli impegni istituzionali che spesso lo portano fuori da Trapani. E forse, anche per questo, non ha il tempo necessario per potersi dedicare alle criticità del cimitero di Trapani».
