di Fabio Pace

È stata presentata stamani, presso l’ASP di Trapani la campagna antinfluenzale 2020/2021. Quest’anno, hanno spiegato i vertici aziendali dell’ASP, la vaccinazione contro l’influenza assume, in termini di prevenzione, un valore ancora più grande. Quante più persone si vaccineranno contro l’influenza, minore sarà il ricorso alle strutture sanitarie e ai pronto soccorso già sotto pressione per la compresenza della epidemia da SARS-CoV-2. Per altro, come noto, i sintomi della normale influenza sono tutti sovrapponibili ai sintomi della sindrome da Covid19. Vaccinarsi vuol dire non ammalarsi o, se colpiti dal virus influenzale, uscire dalla fase acuta in pochi giorni senza dover ricorrere al Sistema Sanitario Nazionale. La Sanità Regionale ha già nei suoi magazzini un milione e mezzo di dosi. Quest’anno l’obiettivo che si è posto il Ministero della Sanità è di raggiungere il 75% della popolazione elegibile, dove con il termine di “popolazione elegibile” si intendono tutte le categorie per le quali viene fortemente consigliata la vaccinazione: anziani, malati cronici, immunodepressi, categorie professionali a rischio. Proprio per estendere l’efficacia della campagna antinfluenzale l’età degli anziani chiamati a vaccinarsi è stata abbassata da 65 a 60 anni; ampliate anche le categorie a rischio. Tutto il personale sanitario sarà vaccinato, sia i lavoratori che sono a stretto contatto con i pazienti nelle strutture ospedaliere e sanitarie, sia il personale amministrativo a contatto con il pubblico. Vaccinazioni a tappeto anche nelle residenze sanitarie pere gli anziani, e nelle case di riposo. La vaccinazione è caldamente raccomandata anche per i bambini che, spesso, sono il primo veicolo di trasmissione intra-familiare del virus verso i grandi anziani: i nonni. I vaccini saranno somministrati attraverso gli studi dei Medici di Medicina Generale, dei Pediatri di Libera Scelta e nei 23 ambulatori del servizio di prevenzione dell’ASP. La campagna terminerà a febbraio. Tre le tipologie di vaccino: il quadrivalente, il trivalente adiuvato, più adatto alle persone anziane, e il quadrivalente a coltura cellullare, che sarà prevalentemente somministrato al personale sanitario e ai ricoverati negli ospedali. Agli anziani non in buona salute e ai pazienti più a rischio, che non l’hanno fatta nei cinque anni precedenti, sarà anche somministrata la vaccinazione antipneumococcica che protegge dalle polmoniti batteriche. La campagna vaccinale terminerà a fine febbraio 2021. Alla conferenza stampa erano presenti Paolo Zappalà, commissario straordinario dell’ASP, Francesco Di Gregorio, responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp, Gaspare Canzoneri, responsabile del Servizio di Sanità pubblica ed epidemiologica e Medicina preventiva. Al termine della conferenza stampa la dottoressa Pina Candela ha somministrato il vaccino a Zappalà, Di Gregorio e Canzoneri.