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domenica, Dicembre 10, 2023
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“Chi raccoglie le olive non deve dormire in strada”

Corteo di protesta, ieri pomeriggio, a Campobello di Mazara. Nello stesso giorno del secondo anniversario della morte di Omar Baldeh, circa duecento persone, tra migranti e rappresentanti di alcune associazioni del territorio, hanno dato via ad una marcia per le vie della città chiedendo la riapertura del campo migranti all’interno dell’ex oleificio “Fontane D’Oro”, per consentire ai tanti braccianti stranieri impegnati nella raccolta delle olive di trovare un posto dove dormire.

Ad aprire il corteo uno striscione con la scritta ““Aprite il campo subito. Chi raccoglie le olive non deve dormire in strada.” Il ricordo di Omar, il bracciante trentasettenne morto due anni fa nel rogo che distrusse il campo allestito nell’ex cementificio Selinute, si è unito alle rivendicazioni dei lavoratori che chiedono l’apertura immediata del campo, accessibile a tutti e tutte, con o senza documenti; un campo dove si possa cucinare in autonomia e vivere in autogestione.

Attualmente i lavoratori sono costretti a dormire per strada, nascosti tra i campi, senza la disponibilità di affittare una casa. Lo scorso anno il campo era gestito dalla Croce Rossa Italiana di Castelvetrano, come disposto dalla Regione. Quest’anno invece non è ancora stato programmato nulla.

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