Otto ragazzi trapanesi nei giorni scorsi hanno concluso il loro percorso di “messa alla prova” grazie ad un progetto dell’Associazione di volontariato «Azione X», presidente Rosaria Bonfiglio, cofinanziato dal Centro di Giustizia Minorile di Palermo e dall’Ufficio Servizi Sociali per i Minorenni – sezione staccata di Trapani coordinato da Sonia Fonte. “Start Up e sviluppo sostenibile” è il tema del progetto di giustizia riparativa sviluppato e accompagnato da una pluralità di soggetti del terzo settore e del privato sociale, nel corso di un anno circa: da febbraio a novembre 2023. Dieci i ragazzi inseriti nel progetto, di età compresa dai 16 ai 24 anni, sottoposti a misure penali di comunità e alla messa alla prova. Su dieci solo due giovani hanno interrotto il percorso. Si tratta di ragazzi, con alle spalle reati di lieve entità, condotti da volontari ed esperti in una esperienza educativa di cultura imprenditoriale basata su creatività, innovazione, impatto e inclusione sociale. La metodologia è stata quella della risoluzione dei problemi, dell’imparare facendo, dell’imparare attraverso la collaborazione con l’affiancamento di tutori che li hanno indirizzati alla presa di coscienza e consapevolezza di sé. Fase, quest’ultima, coordinata dalla pedagogista e counselor Patrizia Barbera, nel corso della quale i ragazzi hanno potuto confrontarsi senza giudicarsi scoprendo che le difficoltà di uno sono le difficoltà di tutti e creando un clima di collaborazione e sostegno reciproci.
La serata finale, cui si riferiscono le foto (in copertina i ragazzi con volontari, operatori e tutor), s’è svolta nella sede di via Petrella a Trapani, con l’iniziativa «Aperitivo solidale – Facciamo due chiacchiere». Con l’ausilio di una presentazione grafica i giovani utenti, hanno proposto delle idee di startup per un’impresa sostenibile, in un clima disteso e conviviale, come se si fosse, tra amici, in un locale pubblico. Esito finale del percorso di giustizia riparativa che ha preso le mosse dai laboratori attivati nel progetto nel corso di un anno. Tre i laboratori attivati: 1) digitale/informatico: per un uso responsabile, consapevole delle nuove tecnologie (esperto Gianleandro Catania); 2) agricolo/giardinaggio: l’educazione ambientale come consapevolezza e cittadinanza attiva attraverso la rivalutazione del patrimonio storico, paesaggistico, ambientale (tutor Pietro Manzo); 3) salute e benessere attraverso la cucina: cultura e cibo del nostro territorio. È stato curato anche l’aspetto tecnico organizzativo per la realizzazione di eventi (con i costi, ricavi, marketing e pubblicità – tutor Antonella Miceli
Al progetto, svoltosi sotto la supervisione dell’Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni, come anticipato hanno aderito anche altre associazioni del terzo settore e del Privato Sociale, presenti sul territorio ericino e trapanese: CeSVOP, Inner Wheel, Circolo del Tennis di Trapani. Alla serata di conclusiva del progetto è stata presente, tra gli altri, Sonia Fonte responsabile dell’Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni – sezione staccata di Trapani, oltre a numerose socie dell’Inner Wheel e volontari del Cesvop. Collaborazioni attive sono state quelle di: Agenzia formativa per la Certificazione Eipass; CIPA-TP per la certificazione agroforestale; Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti di Trapani; le assistenti sociali volontarie Stefania Angelico e Alessandra Martinico; il Circolo del Tennis Trapani; l’azienda agricola di Vito Balsamo.
«Azione X – OdV», di cui è fondatrice e rappresentante legale Rosaria Bonfiglio, è un’associazione di volontariato da anni impegnata in percorsi educativi e rieducativi per giovani e recentemente, tra le tante altre attività, ha coordinato un corso per tutori volontari per minori stranieri non accompagnati.