“Assicuro che il sentimento in questo momento è quello di cercare di produrre, cercare di portare punti perché ce lo dicono gli altri, lo dicono i coach avversari, i giocatori avversari, lo leggiamo tutte le settimane. Questa squadra di certo non difetta di impegno e di prestazione”.
Con queste parole Demis Cavina, coach Vanoli Basket Cremona, ha caricato la squadra in vista della sfida contro la Trapani Shark di questo pomeriggio. La palla a due è prevista per le 17.30 al PalaShark.
“Non stanno arrivando i risultati però la voglia è proprio quella di iniziare, di ri-iniziare, a produrre e muovere la classifica. Quindi poche parole e badiamo ai fatti. È stata per noi un’altra settimana di cambiamenti dove abbiamo inserito un giocatore. Non sappiamo ancora se riusciremo a schierare il nuovo assetto a Trapani perché abbiamo in dubbio Tariq Owens – con lo staff verificheremo le sue condizioni e insieme alla società prenderemo la decisione per Trapani proprio nelle ore che anticipano il match – perché la nuova conformazione della squadra prevede anche delle decisioni dal punto di vista societario, in termini di 5+5 e 6+6, e non siamo riusciti a provare in allenamento la nuova idea di squadra”.
Cremona è cambiata tanto in queste settimane con l’innesto di due nuovi giocatori.
“Abbiamo aggiunto Dario Dreznjak, un ragazzo che ha già esperienza, nonostante sia comunque giovane come altri suoi compagni. È un giocatore che ha anche esperienza internazionale; anche lui arriva dalle parentesi delle nazionali. Ha caratteristiche precise, apre il campo, è un giocatore che cercavamo e sono certo che dal punto di vista offensivo ci sarà un miglioramento e sarà progressivo. Già l’inserimento di Willis ha fatto vedere quello che sto dicendo da tempo, cioè che ci servivano più spazi, più pericolosità”.
Infine, Cavina si concentra su ciò che deve migliorare la Vanoli Basket Cremona.
“Dobbiamo ritrovare un po’ l’identità difensiva; nelle ultime 2 partite abbiamo corso di più, e questo ha dato più numero di possessi alla partita, ma la nostra difesa dev’essere più concreta, più intensa, ed è anche per questo – avete visto anche nell’ultima partita – che abbiamo provato quintetti differenti, proprio perché penso che non possiamo prescindere dall’intensità e dalla continuità difensiva, che non dev’essere fatta a sprazzi e soprattutto non dev’essere legata al rendimento offensivo. Dobbiamo prendere energia dalla nostra difesa”.
Francesco Tarantino