Un catamarano della Liberty Lines ieri pomeriggio ha urtato lo scalandrone della banchina del porto di Favignana. Che adesso è inutilizzabile. Il che ha costretto la compagnia di navigazione a cancellare diverse corse.
Fortunatamente nello scontro non ci sono stati feriti. L’urto è avvenuto mentre il catamarano era in fase di attracco nel porto di Favignana. Si tratta dell’Acquarius, uno dei mezzi più grossi della Libery Lines in servizio nelle tratte per le isole Egadi. Il catamarano non ha avuto particolari danni, se non qualche ammaccatura. Tant’è che può navigare senza problemi. Ma lo scontro ha reso inutilizzabile lo scalandrone che consente agli aliscafi di ormeggiare. Si tratta della struttura in ferro che permette a questi mezzi veloci di accostare in banchina per lo sbarco e l’imbarco dei passeggeri dalla passerella, mantenendo la distanza necessaria per le ali che sporgono da sotto la chiglia. E nell’urto lo scalandrone ha riportato gravi danni, piegandosi in più parti, al punto da non permettere l’attracco degli aliscafi. Tant’è che sono state annullate tutte le corse degli aliscafi da e per Favignana. Al momento solo i catamarani o i monocarena possono infatti ormeggiare nell’isola dal molo San Leonardo, quella che praticamente viene utilizzata dai traghetti, oltre che dai catamarani, visto che possono affiancarsi in banchina senza bisogno dello scalandrone. La banchina dove c’è il terminal degli aliscafi è stata invece interdetta dalla Capitaneria di Porto, che ha anche avviato una indagine amministrativa sull’incidente. Per tornare alla normalità serve un nuovo scalandrone, da collocare in banchina quanto prima in modo da limitare i disagi, visto che molti collegamenti, come ricordato dal sindaco Peppe Pagoto, vengono fatti con gli aliscafi, a partire dalla prima corsa del mattino che parte da Marettimo per Trapani toccando Favignana, usata soprattutto dagli studenti e dai pendolari. Le scuole al momento sono chiuse ma il primo cittadino punta al ripristino della banchina in tempi brevi, tant’è che ha chiesto la convocazione di una riunione in Capitaneria di porto con la Liberty Lines per trovare una soluzione, magari utilizzando uno scalandrone momentaneo. Tra l’altro nel porto di Favignana sono previsti dei lavori di manutenzione, a suo tempo sollecitati dal sindaco Pagoto, finanziati dalla Regione e già appaltati, per realizzare un nuovo attracco. Ma fino a quando non saranno ultimati ci sarà sempre bisogno dello scalandrone per l’ormeggio degli aliscafi. Da qui la richiesta del primo cittadino per trovare una soluzione temporanea. In tempi brevi in modo da limitare i disagi alla comunità favignanese.
Mario Torrente