Dal 31 dicembre 2021 sono scattate le nuove regole sulla quarantena per chi è stato a contatto con un positivo al covid. In base alle nuove disposizioni del governo nazionale la quarantena preventiva non si applica a vaccinati che hanno fatto la dose di richiamo (terza dose) ed a quelli con prima e seconda dose che hanno però completato il ciclo vaccinale da meno di quattro mesi. Non sono tenuti a stare a casa anche i guariti, sempre entro la soglia dei 120 giorni.
Questi soggetti esenti da obbligo di quarantena fino al decimo giorno successivo all’ultima contatto con un positivo devono indossare, obbligatoriamente, le mascherine FFP2 ed effettuare, in caso di sintomi, un test antigenico rapido o molecolare. “Si prevede inoltre che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza – si legge sul sito del Ministero della Salute – consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza”.
Chi invece ha completato il ciclo vaccinale da più di quattro mesi (prima e seconda dose), con il green pass ancora valido ma che non ha ancora fatto la terza dose, se asintomatico è tenuto ad una quarantena di cinque giorni al termine del quale va fatto un tampone o test molecolare. Se il test molecolare o antigenico risulta negativo, allora vengono meno le misure precauzionali.
Restano invece inquadrati nelle vecchie regole i non vaccinati o chi ha completato il ciclo vaccinale, ricevendo ad esempio una sole dose o avendo fatto la seconda da meno di 14 giorni. In questo caso è prevista una quarantena di 10 giorni dall’ultimo contatto con un positivo. Al termine di questo periodo va eseguito un test molecolare o antigenico.
Ma.To.
