Trapani, fine anno con l’aumento

Si tratta di fondi arrivati dalla Regione siciliana

Pubblicata la delibera di pagamento dell’indennità del sindaco e degli assessori dopo l’adeguamento votato in Consiglio comunale nei mesi scorsi che aveva fatto discutere molto, tanto da portare l’opposizione ad occupare l’aula consiliare di palazzo Cavarretta.

La mossa della minoranza, però, non ha avuto nessun effetto, se non solo un richiamo mediatico. Il 17 ottobre, infatti, il Consiglio comunale di Trapani aveva dato voto favorevole per la nuova indennità del sindaco e, di conseguenza, di tutta la Giunta municipale ma non c’era stato nessun adeguamento di gettone per i consiglieri comunali.

A Tranchida, spetteranno 15mila euro, relativi al conguaglio del periodo tra agosto e dicembre. Quindi in aggiunta alle somme già stabilite dalle norme.

All’assessore Abbruscato e all’assessore Vassallo, l’indennità è stata dimezzata in quanto lavoratori dipendenti non in aspettativa e, sempre per il periodo tra agosto e dicembre, spetteranno 4mila e 500 euro.

All’assessore Guaiana spetteranno 7mila euro. 9mila euro invece per gli assessori Barbara, d’Alì, La Porta, Mazzeo, Pellegrino e Virzì.

Nella delibera sono state pubblicate poi le cifre che riguardano Annalisa Bianco, in quanto presidente del Consiglio comunale fino all’11 dicembre.

Per lei, il conguaglio incremento indennità dal 17 agosto 2023 all’11 dicembre 2023 è di 3mila e 800 euro.

Si tratta di soldi vincolati all’anno 2023, grazie a un finanziamento dato dalla Regione siciliana per l’adeguamento delle indennità. Un passo avanti, dunque, visto che le indennità degli amministratori pubblici in tutta Italia sono stati adeguati qualche anno fa, mentre in Sicilia sono stati adeguati soltanto nel 2023.

Per quanto riguarda il 2024, invece, bisogna aspettare: in questo momento infatti non c’è una copertura finanziaria dal punto di vista regionale come avvenuto nel 2023, ma non si esclude un nuovo finanziamento da parte della Regione.

Più volte è stato dichiarato che l’aumento sarebbe rimasto nel 2024 solo se ciò non comporti difficoltà nel bilancio e, soprattutto, se i soldi fossero arrivati solo da finanziamenti statali o regionali.

E dai banchi dell’opposizione arriva comunque una nota di polemica per il provvedimento rettificato dall’amministrazione comunale riguardo la liquidazione delle indennità.

A farsi portavoce è il consigliere di MPA, Tore Fileccia.

Fileccia punta il dito soprattutto sulla mancanza di strumento finanziario previsionale.

«La città è economicamente disastrata – ha detto il consigliere – e l’Amministrazione ha la premura di pensare al proprio stipendio».

L’Opposizione, comunque, ha annunciato che rimarrà vigile e che presenterà le giuste istanze così da fugare ogni dubbio sull’atto di delibera in questione.