martedì, Gennaio 14, 2025
10.7 C
Trapani
HomeAttualitàAtto intimidatorio nei confronti dell'onorevole Angelo Cambiano

Atto intimidatorio nei confronti dell’onorevole Angelo Cambiano

Una vera e propria intimidazione quella nei confronti dell’onorevole Angelo Cambiano, deputato regionale del Movimento Cinque Stelle ed ex sindaco di Licata.

Ignoti, infatti, hanno sparato contro la sede della sua segreteria politica, in corso Serrovira, quartiere generale di Cambiano.

Sul posto, una volta scattato l’allarme, sono intervenuti i poliziotti della scientifica e gli agenti del locale commissariato.

Già in passato Cambiano era stato vittima di intimidazioni. Nel 2016 venne aggredito da un netturbino. Pochi mesi dopo, invece, ignoti gli bruciarono la casa di campagna.

Subito dopo la notizia, è arrivata la solidarietà di tanti politici. Tra tutti, chiaramente, il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani.

«Esprimo la più ferma condanna per l’atto criminale compiuto ai danni della segreteria politica di Angelo Cambiano – ha detto Renato -. Spero che le indagini facciano quanto prima piena luce sui responsabili di un gesto vile che, sono certo, non condizionerà in alcun modo il lavoro svolto dal deputato nel Parlamento regionale e sul territorio».

Solidarietà è arrivata anche da Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea regionale siciliana che ha espresso la sua personale vicinanza e quella di tutto il parlamento al deputato Cambiano. Galvagno ha parlato di un atto vile che ha turbato la sua serenità e quella della sua famiglia.

Tanti i messaggi di vicinanza arrivati in queste ore per un atto gesto che il Movimento Cinque Stelle ha definito esecrabile.

«Un atto inqualificabile, per lui purtroppo non il primo, che non deve e non può trovare alcuno spazio nella nostra società – scrive la deputata Cristina Ciminnisi -. La mia vicinanza va anche alla sua famiglia e ai meravigliosi ragazzi della sua squadra, che meritano di continuare il loro lavoro senza paura. Non cederemo mai alla logica del terrore e dell’intimidazione, la forza della democrazia prevarrà. I responsabili di questo vergognoso gesto sappiano che Angelo non è solo: siamo tutti con lui, uniti al suo fianco. Forza Angelo».

I rilievi della polizia scientifica

Altre notizie