La segnalazione ci giunge in redazione da alcuni abitanti del quartiere, allarmati dal gran numero di incidenti stradali cui hanno assistito nelle ultime settimane, l’ultimo stamani, per fortune senza gravi conseguenze. Il semaforo all’incrocio tra le vie Michele Amari e Giovanni Verga, nel quartiere Sant’Alberto, è spento da mesi: guasto. Una circostanza che rende l’incrocio pericoloso anche perché si intersecano due arterie ampie e che, anche se in pieno centro urbano, invitano a spingere il piede sull’acceleratore. Vale la pena ricordare che negli impatti tra due mezzi le velocità di sommano e che quindi, anche al di là della fisica, in uno scontro tra auto e moto le conseguenze potrebbero essere anche molto gravi, perfino mortali. Tuttavia, per onor di cronaca, bisogna anche dire che due sono le correnti di pensiero tra gli abitanti della zona. C’è chi è preoccupato dalla pericolosità dell’incrocio non regolato dal semaforo, e c’è chi invece ritiene che senza di esso il traffico sia più snello. C’è da chiedersi a quale delle due correnti di pensiero appartenga l’amministrazione comunale di Trapani, molto attenta a ridurre la velocità a 30 chilometri orari lungo la via Fardella, dotata di appositi rallentatori, ma forse in ritardo su altre arterie altrettanto transitate del capoluogo. In attesa di dossi rallentatori anche sulle vie Amari e Verga, non sarebbe più prudente la riattivazione del semaforo, considerato che nei pressi insiste anche la parrocchia molto frequentata da giovani e giovanissimi?

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