I volti dei rais e dei tonnaroti “rivivono” nei blocchi frangiflutti e nella banchina del porto di Bonagia. Il molo, davanti l’antica Torre del 1600, è così diventato una grande istallazione artistica che ha cambiato il volto dell’approdo del borgo marinaro, raccontando la storia della Tonnara di Bonagia. Ed i protagonisti di quel tempo, i “Giganti del mare” legati per sempre a quel mondo che ornai non c’è più, hanno preso forma nelle immagini realizzate nei mesi scorsi e che adesso sono state collocate nei blocchi che proteggono il porto dalle mareggiare e che segnano l’ingresso nel piccolo approdo della località valdericina, così carica di bellezza, tradizione e storia.
Sui blocchi frangiflutti sono raffigurati i rais Sarino Renda e Mommo Solina (blocchi di colore blu, ndr), oltre che i sottorais ed i tonnaroti Ciccio Rizzo, Salvatore Solina, Nicolao Adragna, Lorenzo Carpitella e Nicolò Adragna.
Il progetto, ideato e curato da Arianna Maggio, è stato promosso dal Comune di Valderice assieme al Gal Elimos ed alla Regione Siciliana nell’ambito dell’iniziativa dal titolo “Bonagia e la sua città sotto il mare – gli uomini, le storie ed i riti”, inserita nell’ambito del Psr Sicilia 2014-2020.
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L’INTERVISTA AD ARIANNA MAGGIO
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