Prorogata al 16 marzo 2025 la mostra “Warhol, Schifano e la Pop Art” presso il Polo espositivo di Sant’Agostino a Trapani.
La scelta nasce dall’incoraggiante successo ottenuto e la buona accoglienza del pubblico. La mostra, infatti, ha visto come visitatori non solo turisti, ma anche tanti cittadini e tanti studenti.
LA MOSTRA
Curata da Marco di Capua e Pasquale Lettieri e fortemente voluta dalla Diocesi di Trapani in collaborazione con la Fondazione Ettore Majorana, con la Cooperativa Fede, Arte e Turismo di Erice, e con Telesud Trapani, la mostra “Warhol, Schifano e la Pop Art” presenta alcuni rilevanti esempi di quella stagione felice delle arti contemporanee che si estese internazionalmente sotto l’insegna della Pop, divenendo icona degli anni Sessanta e per i decenni successivi. Capace di attraversare le epoche, ancora oggi la Pop Art mostra grande vitalità, oltre che estrema fascinazione su un pubblico estremamente eterogeneo, a dimostrazione di quanto questa corrente artistica sappia realmente parlare a tutti.
L’ESPOSIZIONE
L’esposizione è pensata dagli autori come una contesa, quella tra la matrix americana della Pop – una folta squadra capitanata da Andy Warhol, con, tra gli altri, Robert Indiana – e la preziosa variante italiana, incarnata nella figura di Mario Schifano e interpretata da importanti artisti come Tano Festa, Franco Angeli e Titina Maselli. Il match prevede da una parte la corrente americana, quella che lavora alla consacrazione dell’oggetto quotidiano di consumo, dall’altra, la corrente italiana, che si nutre della riconnessione con le immagini, le figure della nostra cultura pittorica, rivestite adesso da una smagliante adesione allo spirito dei “modern times”.
E sono tanti gli autori in esposizione a Trapani che racconteranno, attraverso le loro opere, di un movimento che non perde freschezza e continua a fare proseliti anche tra i più giovani. È il caso, ad esempio, di Endless, giovanissimo street artist inglese, dal volto coperto, che, per contenuti e per modalità di proposizione, sembra essere il più vicino a raccogliere l’eredità dell’ineffabile Andy Warhol. Al suo fianco spicca il meno giovane ma non per questo meno frizzante, Mr. Brainwash, al secolo Thierry Guetta, francese, noto al grande pubblico per la sua notevole capacità di trasmettere gioia attraverso un uso sapiente del colore e per il gusto con cui miscela immagini provenienti dalla cultura popolare, dalla storia dell’arte, dal mondo dei media e della pubblicità. Insomma: Pop art a tutto tondo.
LA COLLABORAZIONE
La mostra “Warhol, Schifano e la Pop Art” ha visto la collaborazione anche di altri enti, tra cui il nostro gruppo editoriale. Oltre alla cooperativa Fede, Arte e Turismo di Erice. Proprio questa cooperativa, nella scorsa stagione estiva, aveva ospitato la mostra – con un numero minore di opere -, registrando oltre 20 mila visitatori.