I Misteri “vestiti” dentro la chiesa del Purgatorio

di Mario Torrente

In questi giorni è possibile vedere i gruppi della processione dei Misteri addobbati all’interno della chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, come ovvio nel rispetto delle norme anticovid e senza fare assembramenti.

Solitamente il Giovedì Santo si va nella chiesa del Purgatorio per andare a vedere i Misteri prima dell’uscita della processione, quando i gruppi sono ancora intenti a “vestirli”. La sera dei sepolcri, a Trapani, la tappa a piazzetta Purgatorio è quasi d’obbligo. Mettendosi in fila per varcare il portone ed immergersi nella magica atmosfera dei Misteri. Si, perchè oltre alla fede ed alla tradizione in quei gruppi c’è qualcosa che va oltre, che entra dritto nel cuore e ipnotizza le menti. È cosi. Senza se e senza ma. I Misteri fanno parte dell’anima di un’intera città. Sono Trapani. Sono trapanesità. E quella processione che per il secondo anno di seguito non potrà snodarsi per le vie del centro storico, con il suo viaggio lungo un giorno ed una notte, manca a tutti. Spiazzando un’intera comunità. Creando un vuoto. Senza le musiche, le ciaccole, le annacate, i volti ed i gesti. Tutto ciò che abbiamo sempre visto e vissuto continua a restare “congelato”. In attesa di tempi migliori, quando stare vicini non sarà più un rischio. Ma a differenza dello scorso anno, quando tutto il paese si è ritrovato in lockdown per l’emergenza covid, nella Settimana Santa 2021 si è riusciti almeno “vestire” i gruppi, che sono stati messi in perfetto ordine lungo le navate delle chiesa del Purgatorio, quasi ricreando la processione. Solo che quest’anno non saranno i Misteri a sfilare in città, attraversando strade e sfiorando case e balconi. A questo “giro” la processione resterà dentro la chiesa, con i gruppi fermi ed i trapanesi che potranno immergersi per un po’ nella magica atmosfera dei Misteri varcando loro il portone delle Anime Sante del Purgatorio. Come ovvio rispettando tutte le misure anticovid e restando distanti gli uni dagli altri. Guardando le aste e pensando a quando si stava tutti stretti sotto la vara. A pochi centimetri e sincronizzando passi e respiri. Che diventavano un tutt’uno col gruppo che si stava portando. Ma le aste restano appese al muro. Ed i Misteri fermi. E le ombre che si riflettono sulle pareti bianche della chiesa sigillano questa idea di immobilità. La processione, quest’anno, la vedranno i gruppi, con i fedeli ed il popolo dei Misteri che si snoderà a turno e per qualche minuto lungo le due navate della chiesa. Con gli sguardi spaesati ma quel carico di fede e di speranza che ha preso forma negli addobbi dei gruppi, che messi tutti assieme, “vestiti” ed illuminati come se dovessero affrontare la notte trapanese più bella e lunga dell’anno,regalano davvero una grande emozione. Un brivido che attraversa la schiena, con quei colori e le immagini che sembrano comunque in movimento. Nonostante le ombre ferme nelle pareti e le aste appese a muro. Ma la processione, nonostante tutto, continua a vivere nei cuori dei trapanesi. Da sempre è così. E resterà così. Il viaggio per le strade della città è semplicemente rimandato. Ma tornerà. Ogni gruppo, ogni scena della passione di Gesù, ci ricorda che alla fine c’è sempre un nuovo inizio.

(Foto Mario Torrente)