Femminicidio, la criminologa Bruno: “La libertà delle donne fa paura agli uomini”

Due donne assassinate a poche ore di distanza: due nuovi casi di femminicidio, uno a Messina e l’altro a Roma. Sara e Ilaria, due vite spezzate brutalmente, unite da un tragico filo rosso. Vittime innocenti della violenza di uomini che considerano le donne come oggetti, da possedere e, se necessario, annientare.

Sara e Ilaria sono solo gli ultimi nomi di un elenco che si allunga senza tregua. Un bollettino di morte che denuncia una realtà inaccettabile.

La criminologa Nadia Bruno analizza il fenomeno, approfondendone le dinamiche e le cause, nella speranza di spezzare il ciclo di violenza che continua a mietere vittime.