L’omicidio di Sara, il presunto assassino davanti al Gip di Messina

Un’attesa estenuante ha scandito la mattinata davanti al carcere di Gazzi, a Messina, dove era in programma l’udienza di convalida dell’arresto di Stefano Argentino, il 27enne accusato dell’omicidio di Sara Campanella. Prevista per le 10:30, l’udienza si è rivelata un susseguirsi di incertezze, alimentate dall’assenza dell’avvocato Leone, il difensore designato dalla famiglia dell’indagato.
Nella serata di ieri, il noto avvocato siracusano aveva comunicato la decisione di rinunciare all’incarico. Una scelta che potrebbe avere importanti ripercussioni sulla strategia difensiva di Argentino. Non si esclude, infatti, che l’assenza odierna possa preludere a un improvviso ripensamento o alla nomina di un nuovo legale. Nel frattempo, la città di Misilmeri continua a piangere Sara, la studentessa ventunenne barbaramente uccisa a coltellate nei pressi dello stadio “Giovanni Celeste” di Messina, non lontano dal Policlinico universitario.
A oggi, l’unico indiziato rimane Stefano Argentino, collega di studi della vittima. Alle 11, presso il carcere di Gazzi, hanno fatto ingresso il procuratore aggiunto Marco Colamonici e la sostituta procuratrice Alice Parialò, titolari dell’inchiesta sul femminicidio di Sara Campanella. Il giovane, fermato con l’accusa di omicidio pluriaggravato, dovrebbe essere sottoposto all’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari. Ma il massimo riserbo circonda il procedimento, e dagli inquirenti non trapela alcuna informazione.
Mentre l’inchiesta prosegue, cresce l’ondata di indignazione e dolore tra gli studenti e la cittadinanza. Ieri pomeriggio, decine di colleghi di Sara si sono ritrovati nella Galleria Vittorio Emanuele per un sit-in carico di commozione, chiedendo giustizia per la giovane siciliana, descritta da tutti come solare e sempre disponibile. L’evento, organizzato dai movimenti “Non una di meno”, Udu e la Rete degli Studenti, ha rappresentato il primo passo di una mobilitazione che continuerà nei prossimi giorni.
A sottolineare l’impatto emotivo di questa tragedia, la rettrice dell’Università degli Studi di Messina, Giovanna Spatari, ha annunciato per giovedì prossimo una fiaccolata in memoria di Sara. L’appuntamento è fissato per le 19:30 davanti al plesso centrale dell’ateneo. Studenti, amici e cittadini sono attesi in massa per rendere omaggio alla giovane vittima, con striscioni, canti e lacrime cariche di dolore e rabbia. La città si prepara così a un ultimo, intenso abbraccio collettivo per Sara Campanella, prima che possa far ritorno nella sua Misilmeri, dove per il giorno dei funerali il sindaco ha indetto il lutto cittadino.