di Fabio Tartamella

La pubblicazione del calendario di serie A è un altro passo avanti concreto verso il ritorno in campo. Nel massimo campionato, ormai è ufficiale, si tornerà a giocare il 20 giugno e la lega di serie A sta aspettando l’ok del Governo per poter far disputare qualche giorno prima le gare di ritorno delle semifinali di Coppa Italia. A questo punto, si attende soltanto che lega di B, la cui assemblea si terrà domani a mezzogiorno, dia indicazioni su modalità e tempi della ripresa del torneo cadetto. Attesa che riguarda anche un argomento spinoso: come si intenderebbe andare avanti in caso di nuovo stop dopo la ripresa per un improvviso ritorno dei contagi? Sembrerebbe surreale la proposta di formulare eventualmente una classifica con l’algoritmo, ovvero tenendo conto della forza delle avversarie già affrontate. Un vero rompicapo che nessuno capirebbe. Quanto al Trapani, a questo punto l’ipotesi di un ritorno in campo, al Provinciale, il prossimo 20 o al massimo il 27 giugno, contro il Frosinone, è tutt’altro che priva di fondamento e comincia ad essere molto concreta. É quasi inutile sottolineare che tutte le partite si svolgeranno a porte chiuse e che verrà quindi parzialmente attutito il vantaggio di poter giocare in casa sei gare su dieci. Va invece ricordato che i granata ripartiranno con due sfide interne di fila, dato che subito dopo il Frosinone toccherà al Pordenone rendere visita al Trapani. Prima trasferta per la truppa di Castori a Cosenza, alla terza gara dopo la ripartenza. Naturalmente incalzano sempre le questioni societarie, con l’attesa per la sentenza del Tribunale di Roma per l’attribuzione della proprietà del club, e la richiesta del Trapani dell’anticipo dell’udienza del reclamo avverso il sequestro dei conti e di una somma che oltrepassa i 500 mila euro. La preoccupazione per la situazione finanziaria del club è stata chiaramente espressa dallo stesso Fabio Petroni nell’ultima intervista rilasciata al collega Antonio Ingrassia e trasmessa da Trapanisi. Il fatto è che in questa situazione di immobilismo, e senza certezze sul futuro, anche quello immediato, è difficile capire chi appronterà le somme necessarie per la ripresa del campionato, che ormai si avvicina sempre più. Anche questo lo scopriremo nei prossimi giorni, e la speranza è che la giustizia faccia velocemente Il suo corso per restituire un filo di certezza al Trapani, ai suoi tifosi, e all’intera città.