Dissalatori, posticipata l’attivazione

In piena emergenza siccità, la Sicilia dovrà attendere ancora. Slitta, infatti, l’attivazione dei dissalatori di Porto Empedocle e Gela, inizialmente prevista per i prossimi giorni. I due impianti, considerati strategici per fronteggiare la crisi idrica, entreranno in funzione non prima di metà luglio. A causare il rinvio è stato un problema tecnico legato al canale di scarico della salamoia: i 750 metri previsti sono stati ritenuti troppo impattanti e si sta realizzando un’alternativa più breve, di circa 200 metri, sotto il controllo degli enti ambientali competenti. Un intoppo che dovrebbe risolversi nell’arco di sette giorni.

Nel frattempo proseguono i test sulle macchine, con analisi chimiche e controlli, prima dell’immissione dell’acqua desalinizzata nelle reti idriche. Slitta anche il terzo impianto previsto dal piano, quello di Trapani, che da fine luglio sarà operativo a partire da inizio agosto.

Secondo il capo della Protezione Civile regionale, Salvo Cocina, per tamponare la situazione si sta ricorrendo a circa 200 pozzi attivi nella Sicilia centro-occidentale che stanno sopperendo a quelle dighe che registrano volumi ridotti.