Trapani, le preoccupazioni sul porto di Fratelli d’Italia

Il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia è intervenuto sulla sospensione dei lavori di escavazione dei fondali nel porto di Trapani a seguito dell’operazione dell’autorità giudiziaria “Dirty Mud”, che nelle scorse settimane ha portato al sequestro dell’impianto di sediment washing di Porto Empedocle dove venivano portati alcuni tipi di fanghi provenienti da Trapani per i trattamenti previsti dalla legge.

Al momento i lavori di escavazione sono fermi, uno stop che va avanti ormai da fine maggio e che sta preoccupando Fratelli d’Italia che oggi ha preso posizione in un comunicato stampa in cui il partito ha chiamato in causa anche il Comune di Trapani, tornando a chiedere una cabina di regia per tutti i lavori che riguardano la zona del porto. Fratelli d’italia ha chiamato in causa anche gli altri interventi in corso, per circa 200 milioni di euro, tra cui il consolidamento del Molo Sanità, l’ampliamento delle banchine settentrionali e le opere di dragaggio finanziate con risorse del PNRR. E poi c’è anche il progetto del waterfront.

Ascolta l’intervista a Christian Farsaci – coordinatore cittadino Fratelli d’Italia