Intensificati i controlli e le ispezioni presso le aziende agricole e nei ristoranti in provincia di Trapani da parte dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro in sinergia con le stazioni carabinieri della provincia.
I controlli effettuati nel mese di settembre hanno avuto l’obiettivo di contrastare il fenomeno del caporalato e l’utilizzo di lavoratori in nero, approfittando dello stato di bisogno da parte di alcune fasce di cittadini più deboli.
A finire sotto i riflettori dell’attività ispettiva dei carabinieri, in totale, 32 imprese tra aziende agricole e ristoranti.
A conclusione dei controlli, 11 imprese sono risultate irregolari.
Per cinque di queste, è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Riscontrati, infatti, gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e la presenza di lavoratori in nero.
In totale, su 112 lavoratori controllati, 21 erano in nero.
Nove persone, inoltre, sono state denunciate in stato di libertà per violazioni in materia di lavoro. Le più ricorrenti sono state quelle della mancata formazione e informazione dei lavoratori, mancata sorveglianza sanitaria e mancata consegna dei dispositivi di protezione individuale.
Infine, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 175mila euro.