Dopo le proteste dei giorni scorsi, il futuro dei lavoratori Almaviva trova un’importante svolta. La cassa integrazione per tutti i dipendenti è stata prorogata fino al 31 luglio 2025, e un progetto per il reimpiego di 130 lavoratori nelle centrali operative di Palermo e Catania è già in fase di attuazione.
Questi, i risultati emersi dalla conference call di oggi, che ha coinvolto ministeri, azienda, sindacati e rappresentanti regionali.
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, si è detto soddisfatto:
«Il governo nazionale ha accolto tutte le nostre richieste. Grazie al nostro progetto, gli ammortizzatori sociali sono stati estesi a tutti i dipendenti. Ora puntiamo a concretizzare l’iniziativa che coinvolge 130 lavoratori nell’attivazione di due centrali operative per il numero unico 116-117, un servizio essenziale per la sanità pubblica siciliana».
L’accordo Stato-Regione siglato a novembre 2024 prevede, infatti, uno stanziamento di 30 milioni di euro per realizzare questo progetto. Le centrali operative si occuperanno di servizi di contact center e supporto tecnico, contribuendo al miglioramento della sanità regionale e garantendo al contempo stabilità ai lavoratori coinvolti.
La firma del verbale d’intesa per la proroga degli ammortizzatori sociali è prevista per martedì prossimo, mentre la Regione si prepara a implementare rapidamente il progetto delle centrali operative. L’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha ribadito l’impegno della Regione: «Stiamo dimostrando attenzione e responsabilità verso i lavoratori Almaviva, puntando su un progetto solido e strategico. Ora è cruciale che ogni parte coinvolta assuma le proprie responsabilità. Il nostro obiettivo resta garantire stabilità e nuove opportunità di crescita per tutti i dipendenti».