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Il “Borgo dei presepi”

In questi giorni ad Erice è possibile visitare i presepi allestiti nell'ambito del programma per le festività predisposto dall'amministrazione comunale.

di Mario Torrente

In questi giorni ad Erice è possibile visitare i presepi allestiti nell’ambito del programma per le festività predisposto dall’amministrazione comunale.

La magia di Erice addobbata a festa in queste settimane ha regalato una particolare atmosfera natalizia, tra luminarie ed i tanti presepi allestiti per le vie selciate del centro storico. Tra i cortili, le chiese e le attività commerciali, sono state tante le rappresentazioni della natività che hanno preso forma, come quello allestito a piazzetta San Domenico nell’ingresso dell’Istituto Blackett San Domenico della Fondazione Ettore Majorana. Il titolo dell’opera è “Solleva una pietra e li mi troverai“, contenuta nei Vangeli apocrifi riportata da San Tommaso. Si tratta del presepe in pietra dell’artista messinese Alex Caminiti, opera prodotta dalla Fondazione Ettore Majorana di Erice per “Erice borgo dei presepi”. Con questo seconda opera l’Istituto Blackett San Domenico di Erice della Fondazione Ettore Majorana ospita, così, bene due installazioni: “Un presepe di parole” opera luminosa di Marco Nereo Rotelli e, appunto, “Solleva una pietra lì mi troverai”.

In un cortile di piazzetta San Domenico è poi possibile visitare il regio presepe realizzato da Jaemy Callari, che ha riproposto una narrazione visiva con un racconto religioso che dalla nascita della Madonna e dell’Annunciazione arriva alla Natività di Gesù in una rappresentazione carica di simbolismi e precisi riferimenti religiosi. I personaggi sono oltre cento e tra le statue, tutte realizzate rigorosamente a mano ed utilizzando la cera come vuole la tradizione presepiale siciliana. Tra i personaggi c’è anche San Francesco D’Assisi, l’ideatore del primo presepe ed altri personaggi che hanno fatto prendere forma ad una rappresentazione della nascita di Gesù davvero curata nei minimi dettagli con una ricerca minuziosa del particolare, riproducendo anche alcuni movimenti e rendendo decisamente affascinante ed avvolgente.

Lo scorso fine settimana, sempre nell’ambito del programma EricèNatale, al cortile San Carlo si è poi tenuto il Presepe medievale vivente a cura dell’associazione Tradumari&venti che da domani tornerà alla villa Pepoli, a Trapani, per la decima edizione di una rievocazione storica che porta indietro nel tempo di secolo. Nell’ara verde attigua al Santuario della Madonna di Trapani nelle giornate del 4, 5 e 6 gennaio sarà possibile visitare il Presepe medievale vivente allestito  in ricordo del primo presepe realizzato a Greccio da San Francesco nel 1223. Nell’ambito della tre giorni è previsto un programma di iniziative, zampogne, spettacoli e concerti.

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