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martedì, Marzo 19, 2024
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Presentata la nuova compagine della Giunta di Marsala in Consiglio comunale

Presente la nuova compagine della Giunta Municipale guidata dal sindaco Massimo Grillo, la seduta di ieri del Consiglio comunale di Marsala si è protratta per oltre tre ore e mezza. Il lungo dibattito, dai toni talvolta accesi, ha fatto seguito alle dichiarazioni del sindaco Massimo Grillo che, al termine del suo intervento – con diverse repliche dei consiglieri – ha comunicato all’Aula le deleghe assessoriali.

Nell’aprire i lavori, il presidente Enzo Sturiano ha voluto ringraziare gli uscenti Paolo Ruggieri, Arturo Galfano, Oreste Alagna e Giuseppe D’Alessandro, sottolineandone il rispetto che hanno sempre avuto per l’Assemblea civica. Quindi, ha augurato buon lavoro alla squadra assessoriale e, in particolare, ai tre nuovi componenti – Ignazio Bilardello, Salvatore Agate e Ivan Gerardi – che si sono aggiunti ai riconfermati Michele Milazzo, Giacomo Tumbarello e Valentina Piraino che è pure vice sindaco.

Nel prendere la parola, anche il sindaco Massimo Grillo ha innanzitutto ringraziato gli assessori uscenti e, in particolare, il vice sindaco Ruggieri che “pure era stato invitato a rimanere in Giunta”. Il sindaco, nel suo lungo intervento, ha sostanzialmente dichiarato – ampliandone i concetti a beneficio dell’Aula – quanto già espresso nel corso della conferenza stampa che aveva preceduto la seduta consiliare. Così, ha motivato, rivendicato e difeso le sue scelte politiche, condivise con i partiti che lo sostengono e che hanno indicato gli assessori di riferimento ora nella nuova Giunta. Ha pure affermato che ha tentato di ricomporre la coalizione di centro destra che lo ha eletto e sostenuto, ma che solo con alcuni partiti c’è stata la piena convergenza ricercata in più incontri con i politici di riferimento. Infine, ha illustrato per sommi quanto realizzato nei primi due anni di sindacatura – a cominciare dal mettere ordine e riorganizzare i servizi col poco personale rimasto – e che, con un cambio di passo e di metodo, sarà realizzato da qui a fine mandato con la progettualità in cantiere (“oltre 22 milioni di finanziamenti dal Pnrr, cui aggiungono circa 35 milioni per altri investimenti, compresi quelli provenienti da precedenti Amministrazioni”). Nel concludere, il sindaco Grillo si è augurato “un rapporto tra la politica e i partiti realmente costruttivo, invitando altresì a fare un’opposizione responsabile”, chiudendo il suo intervento affermando che “la formazione politica, gli ideali, i valori sono per me la premessa di tutto e mi hanno portato a dire dei no in tempi storici difficili per non piegarmi”.

Nel dibattito politico apertosi subito dopo, sono intervenuti:

E. Martinico, ha posto interrogativi su quanto realizzato in questi primi due anni; evidenziato che è mancato il salto di qualità atteso da cittadini e forze produttive; ha concluso comunicando il suo passaggio all’opposizione.

N. Fici, ha affermato che il sindaco ha perso per strada parte delle nove liste a supporto della sua elezione; che continua a trascinare emergenze non risolte e che cambiare gli assessori non lo esime dal mea culpa.

W. Alagna, siamo al “Grillo ter” dopo due anni di assenza di grande progettualità; l’analisi politica di questo governo della città è terribile; di alcuni assessori non si conosce l’appartenenza politica; nessuna concertazione delle iniziative di crescita.

G. Di Pietra, il sindaco non ha dichiarato i motivi dell’azzeramento e della nomina degli assessori; inoltre, non ha ancora compreso di essere un amministratore, continuando ad essere solo un politico con grande oratoria; siamo passati all’opposizione a distanza di un anno dalle elezioni perché abbiamo riscontrato incongruenze con le linee programmatiche condivise assieme, pur avendo in giunta il vice sindaco Ruggieri; non si considerano le segnalazioni dei consiglieri, con decine di atti e mozioni, mentre si danno immediate risposte sui social; abbiamo mostrato sempre disponibilità a quel dialogo costruttivo che il sindaco, a parole, continua a chiedere a quest’Aula; il rilancio amministrativo che dichiara il sindaco sembra più un bluff.

P. Giacalone, non possiamo sottolineare come questa operazione politica appaia incomprensibile, scorretta e dannosa; il movimento Progettiamo Marsala, con Ruggieri, è stato fautore della sindacatura Grillo; rivendichiamo l’operato e la competenza di Ruggieri, la sua lealtà nel portare avanti l’incarico ricevuto; per come è stata gestita e conclusa questa vicenda politica, il gruppo consiliare non è interessato alla casella assessoriale lasciata vuota.

R. Genna, si augura che Ivan Gerardi si dimetta da consigliere evitando di essere controllore e controllato; Michele Milazzo fu scelto come assessore a scapito di un autentico rappresentante di Fratelli d’Italia, oggi lo stesso assessore è in quota ad Mpa e FdI ha un suo rappresentante; quale appartenente al gruppo MLI si dissocia dal movimento Mpa che richiede la settima poltrona; non si conoscono gli obiettivi dell’Amministrazione Grillo e neanche le competenze degli assessori.

P. Cavasino, siamo maggioranza e continuiamo a sostenere questa sindacatura; quando parliamo di bene comune non dobbiamo pensare ad un ritorno elettorale, ma alla città; ci vuole più coraggio nell’amministrare la città, con scelte anche impopolari ma efficaci e che giovano a tutti; augura che il rimpasto contribuisca ad essere più incisivi, anche a livello delle Commissioni consiliari; i consiglieri della maggioranza vanno messi al corrente per tempo delle proposte deliberative per meglio supportarle; afferma di non avere visto l’atteso salto di qualità dell’Amministrazione, ma che ora lo pretende.

L. Pugliese, siamo stati pronti quando il sindaco ci ha consultato; mettiamo la nostra responsabilità politica a disposizione della città per il tramite dell’assessore Bilardello; FdI è un punto di forza per questa Amministrazione e abbiamo l’obbligo di dare risposte alla comunità marsalese.

R. Passalacqua, il sindaco ha parlato di un nuovo percorso ma non si comprende come vuole rilanciare la città; non si conoscono i progetti di cui parla il sindaco, inclusi i relativi milioni di euro; chiede che fine farà la progettualità ereditata con l’Agenda 2014/2020; neanche gli assessori e la maggioranza conoscono quale visione della città abbia il sindaco.

F. Coppola, il sindaco parla di tradimenti e di strumentalizzazioni da parte di qualcuno, ma le vicende politiche dimostrano altro; il sindaco non ama essere criticato, perché su 22 mie mozioni approvate dal Consiglio solo una è stata evasa; parla di incrostazioni all’interno del Comune ma non dice a cosa si riferisca; augura che il sindaco dimostri alla città che i problemi erano i quattro assessori uscenti, che pure ha ringraziato per il lavoro svolto; afferma che condividerà le cose giuste, mentre alzerà le barricate come più volte dimostrato.

L. Orlando, non vede l’ordine al Comune che il sindaco afferma di avere rimesso; ci accusa di demagogia sulle scuole e sullo scorrimento veloce, ma le prime sono ancora senza riscaldamento e lo SV versa nelle condizioni che tutti conosciamo; si fa passare per straordinario tutto ciò che è ordinaria amministrazione; chiede se le foto sui social contano più delle segnalazioni, delle interrogazioni, delle mail dei consiglieri; sono al fianco del sindaco quando fa bene, ma il sindaco finora ha fatto male.

M. Rodriquez, chiede al sindaco che fine abbiamo fatto governance, giunta young, esperti e chiede sei siano stati incapaci e, se no, perchè questo scollamento o allontanamento; ha posto la questione dell’app My Cicero e della insufficienza e malfunzionamento delle colonnine park card, ma non sono ancora in grado di dare risposte ai cittadini.

G. Di Girolamo, si dissocia dall’MPA verso il quale ha fatto solo un’adesione tecnica; ha segnalato l’assessore Michele Milazzo assieme ai consiglieri Ferrantelli e Fernandez che però non sono presenti in Aula a ringraziare il sindaco per la nomina dei Milazzo; dichiara di fare parte della maggioranza ed augura buon lavoro alla Giunta come appartenente a NUOVA DC.

Nel dibattito è pure intervenuto l’assessore M. Milazzo: la dialettica politica mi riguarda poco e non è una storia nuova la mia prima nomina – tecnica – proposta da FdI; lo stesso partito, oggi, sente l’esigenza di un assessore politico che sappia fare politica; lavoro per portare risultati, rispettando i ruoli istituzionali e quest’Aula; oggi, alcuni consiglieri – di diversi gruppi – hanno ritenuto di identificarsi nella mia persona, nelle mie capacità e che potessi ancora dare un contributo a questa Amministrazione; la mia posizione è chiara e non ho addosso alcuna casacca, rifiutandola in più occasioni perchè sono un tecnico e non un politico.

Il dibattito è poi proseguito con ulteriori repliche di consiglieri e del sindaco che, nel suo intervento ha accennato, per sommi capi, alle deleghe assessoriali: Agate (turismo, attività produttive, partecipate e trasporti, patrimonio, bilancio e finanze), Milazzo (oltre a rifiuti, anche il canile), Bilardello (grandi eventi, impianti sportivi e sport, beni culturali), Gerardi (servizio idrico, illuminazione, fognature, decoro, ville e giardini, affari legali), Piraino (vice sindaco, affari sociali, pari opportunità, politiche giovanili e culturali, pubblica istruzione e università, servizi demografici e decentramento, legalità e sicurezza, politiche del mediterraneo), Tumbarello (urbanistica e pianificazione, suap, grandi opere, pnrr, infrastrutture, aree naturali protette)

Al termine, il presidente E. Sturiano ha aggiornato i lavori a martedì prossimo – 7 febbraio – alle ore 17.

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