I locali del plesso di via Virgilio dell’Istituto Superiore Rosina Salvo di Trapani sono in perfette condizioni igieniche, non vi sono cattivi odori, l’impianto di riscaldamento è perfettamente funzionante, è stato rinnovato proprio all’apertura di quest’anno scolastico e sono state cambiate anche le caldaie. Precisazione della dirigente scolastica Giuseppina Messina rispetto ad un notro precedente articolo dell’1 febbraio scorso. Ne prendiamo atto. In via Virgilio, dunque il plesso scolastico è in piena efficienza con palestra e aule informatiche: una struttura che ha quasi cento anni, ben portati.

Sembra dunque che i problemi siano concentrati solo sull’altro plesso, quello di corso Italia, dove c’è un ascensore al momento guasto ma che, ci comunica la preside, sarà riparato a breve. La stessa preside in una nota di precisazione ammette che però nel plesso di corso Italia una parte degli infissi sono da sostituire, ed una decina sono stati già sostituiti. Sempre nello stesso plesso di Corso Italia, l’impianto di riscaldamento s’è guastato la scorsa settimana. La palestra in uso agli studenti di Corso Italia è quella della via Virgilio che viene fruita attraverso il trasporto a mezzo pulmann degli alunni da un plesso all’altro.

Dunque nel precedente servizio avremmo commesso l’errore di mettere assieme le criticità di un plesso con la piena efficienza dell’altro. Facciamo ammenda e ampliamo il tema della infrastrutturazione scolastica. Il segretario regionale della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza rileva come “spesso le scuole sono allocate in edifici vetusti e fatiscenti, nati per altre destinazioni e adattati a scuole. Il sindacato ha chiesto un incontro urgente con il direttore dell’Ufficio scolastico regionale. Non basta – dice il sindacalista – stanziare le somme ed assegnarle ai dirigenti scolastici, che non hanno, a nostro avviso, la competenza sulla manutenzione straordinaria. Questa è e deve restare in capo all’ente locale o al proprietario dell’immobile. Non si possono scaricare responsabilità ed incombenze ai dirigenti scolastici che dovrebbero essere soprattutto ‘leader educativi’, guide didattiche delle comunità educanti e non burocrati tutto fare, periti tecnici, direttori dei lavori”.

Intanto ieri pomeriggio presso gli uffici del L.C.C. di Trapani s’è tenuto un incontro, in materia di edilizia scolastica, tra il Presidente della Consulta Provinciale Studentesca di Trapani, Antonio Jacopo Triscari, accompagnato dalla Rappresentante Alice Di Caro, con l’architetto Antonino Gandolfo, responsabile del servizio tecnico edilizia del L.C.C. di Trapani. All’architetto Gandolfo è stato consegnato un Resoconto, redatto dal Presidente degli studenti basato sui dati raccolti con un monitoraggio fatto dagli stessi studenti che hanno segnalato e raccolto le criticità di ogni istituto. Il dirigente dell’Ente ha comunicato che gli Istituti superiori sono oggetto di un piano di lavoro che, vede impegnati già € 25.000.000 previsti dai fondi del PNRR e da altri stanziamenti per i progetti sull’edilizia scolastica. L’architetto però ha anche ammesso dei ritardi nelle pubblicazioni delle gare d’appalto e di conseguenza un ritardo sull’inizio dei lavori, dovuti alla mancata approvazione del bilancio dell’Ente. Le varie opere porteranno alla risoluzione dei problemi che non potranno vedere risoluzione nell’immediato. Precisa però l’architetto che il L.C.C. di Trapani è uno di pochi ad aver avviato un’indagine statistica sulle strutture che ospitano i ragazzi giunta al 98%.

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