Due uomini di 35 e 39 anni sono stati arrestati a Marsala con l’accusa di estorsione per aver messo in atto il cosiddetto “Cavallo di ritorno”: avrebbero fatto richiesta di denaro per consegnare la refurtiva, un telefonino cellulare.
Protagonisti del grave episodio, i due, entrambi di origine straniera, erano in affitto presso un’abitazione ma da tempo non pagavano il canone. Quando il proprietario ha intimato loro di lasciare l’appartamento, lo avrebbero aggredito con una spranga e gli avrebbero sottratto il cellulare.
Non contenti, poco dopo avrebbero contattato la vittima, chiedendole 200 euro in cambio della restituzione del telefono. L’uomo, invece di cedere al ricatto, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, che hanno organizzato un’operazione per incastrare i due malviventi.
All’appuntamento fissato per lo scambio, ad attenderli c’erano i militari dell’Arma, che li hanno bloccati e arrestati. Ora si trovano in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.