Due anni senza processione dei Misteri

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di Mario Torrente

Anche quest’anno la processione dei Misteri non si è potuta tenere a causa dell’emergenza covid. Ma nonostante le misure per contrastare l’epidemia i gruppi sono stati vestiti ed in questi giorni è stato possibile vederli dentro la chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, dove ieri si sono tenuti diversi momenti religiosi.

La chiesa delle Anime Sante del Purgatorio in questi giorni è rimasta aperta per permettere ai trapanesi di vedere i gruppi dei Misteri “vestiti”, ovvero addobbati e illuminati, in quel suggestivo gioco di luci ed ombre che ogni Venerdì Santo emoziona e coinvolge. Ieri si sono anche tenuti diversi momenti, ma a porte chiuse. Il primo è stato la funzione religiosa che si è aperta alle 14 in punto celebrata dal vescovo Pietro Maria Fragnelli alla presenza dei rappresentanti dell’Unione Maestranze, dei consoli dei gruppi e delle autorità civili del territorio. Nel pomeriggio si è invece tenuta la via Crucis tra le navate della chiesa del Purgatorio. Sono stati momenti di preghiera carichi di fede e devozione, con i consoli davanti ai loro gruppi in un atmosfera di raccoglimento. Resa ancora più suggestiva dalle candele accese. Quasi a volere anche dare speranza ed a rimarcare una tradizione ultrasecolare. I Misteri, del resto, fanno parte dell’anima di un’intera città. Sono Trapani. Sono trapanesità. E nella settimana santa 2021 la processione, per il secondo anno consecutivo, non si è potuta snodare per le vie della città, con il suo viaggio lungo un giorno ed una notte. Spiazzando un’intera comunità. Creando un vuoto. Senza le musiche, le ciaccole, le annacate, i volti ed i gesti antichi secoli e trasmessi di generazione in generazione. Tutto ciò che anima e rende vivo il popolo dei Misteri continua a restare “congelato” a causa dell’epidemia per il covid-19. In attesa di tempi migliori, quando stare vicini non sarà più un rischio. Ma a differenza dello scorso anno, quando tutto il paese si è ritrovato in lockdown per l’emergenza covid, nella Settimana Santa 2021 si è riusciti almeno “vestire” i gruppi, che sono stati messi in perfetto ordine lungo le navate delle chiesa del Purgatorio, quasi ricreando la processione. Solo che quest’anno non sono stati i Misteri a sfilare in città, attraversando strade e sfiorando case e balconi. A questo “giro” la processione è rimasta dentro la chiesa, con i gruppi fermi ed i trapanesi che si sono potuti immergere per un po’ nella magica atmosfera dei Misteri varcando loro il portone delle Anime Sante del Purgatorio. Come ovvio rispettando tutte le misure anticovid e restando distanti gli uni dagli altri. Guardando le aste e pensando a quando si stava tutti stretti sotto la vara. A pochi centimetri e sincronizzando passi e respiri. Che diventavano un tutt’uno col gruppo che si stava portando. Ma le aste anche quest’anno sono rimaste appese al muro. Ed i Misteri fermi. E le ombre che si riflettono sulle pareti bianche della chiesa sigillano questa idea di immobilità. Ma la processione, nonostante tutto, continua a vivere nei cuori dei trapanesi. Da sempre è così. E resterà così. Il viaggio per le strade della città è semplicemente rimandato. Ma tornerà. Ogni gruppo, ogni scena della passione di Gesù, ci ricorda che alla fine c’è sempre un nuovo inizio.

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