Gli assistenti igienico personale per i ragazzi disabili che frequentano asili, elementari e medie di Trapani e di alcuni altri comuni sono ancora senza lavoro.

La vicenda è nota: secondo una sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa le funzioni fino ad oggi espletate da personale specializzato dovrebbero essere assolte dagli assistenti scolastici, cioè i bidelli, dopo un corso di formazione di una quarantina di ore, per effetto di una sentenza che attribuisce i compiti dello Stato, e non invece agli enti locali come è stato fino ad oggi.

La Regione Siciliana ha reiterazione un intervento normativo e finanziario in funzione del quale il servizio è ripreso negli istituti superiori. Tale intervento che supererebbe il parere del CGA però non è stato reso operativo in alcuni comuni, ma in altri sì.

Gli assistenti oggi hanno manifestato davanti al comune in un sit-in nel quale erano presenti anche molte madri di ragazzini disabili che rivendicano il rispetto di diritti che dovrebbe essere costituzionalmente garantiti: il diritto allo studio, il diritto all’inclusione, il diritto alla cura delle persone in condizioni di fragilità.

Il sindaco Giacomo Tranchida ha ricevuto una delegazione di genitori e dopo ha prodotto una nota nella quale spiega quali sono le due “risposte” che è in grado di dare l’amministrazione

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