Oggi è Lunedì 3 Giugno 2024. Siamo nel 155º giorno dell’anno e mancano 211 giorni alla fine del 2024.
A Trapani il sole sorge alle ore 5.48 e tramonta alle ore 20.28.
La luna è calante ed è illuminata al 12%.
Santo del giorno: Santi Carlo Lwanga e compagni, uccisi dalle persecuzioni contro i cristiani perpetuate in Uganda alla fine dell’Ottocento. Lwanga si convertì alla fede cristiana dopo aver ascoltato le parole del Vangelo pronunciate e diffuse dai Missionari d’Africa, noti come “Padri Bianchi”. Nel 1885, divenne prefetto della Sala Reale e si presentò ai neoconvertiti come un saldo punto di riferimento. Re Mwanga lo accolse con benevolenza ma, influenzato dagli stregoni locali che vedevano il Vangelo come loro nemico, iniziò ben presto una campagna di persecuzione contro i cristiani. Nel maggio 1886, Lwanga venne condannato a morte assieme ad altri compagni.
Proverbio siciliano: “Giugnu meti a truscia e un pinsari a chiù“. Traduzione: “Giugno prepara la valigia e non pensare di più”. Questo proverbio suggerisce che giugno è il mese ideale per pianificare le vacanze. L’estate è alle porte, quindi è il momento di mettere da parte le preoccupazioni e prepararsi per un periodo di riposo e svago.
Aforisma del giorno: “Giugno è il mese in cui la natura esplode in un tripudio di colori e profumi, ricordandoci che la bellezza della vita risiede nei momenti di gioia e semplicità“. Questo aforisma celebra giugno come il mese che segna l’inizio dell’estate e la piena fioritura della natura, suggerendo che dobbiamo trovare gioia nelle piccole cose della vita.
Nati oggi: Il 3 giugno 1977 nasce Checco Zalone, comico, showman e attore
Curiosità: Oggi, 3 giugno, in tutto il mondo si celebra la Giornata mondiale della bicicletta. Istituita dalle Nazioni Unite nel 2018, la ricorrenza punta a sottolineare l’importanza e la versatilità di un mezzo di trasporto antico (fu inventato nell’Ottocento), intramontabile e soprattutto sostenibile.
Accadde oggi: Il 3 giugno 1940 Parigi era già piena di profughi, scappati dalle zone di guerra. Ma nemmeno la capitale era più al sicuro. Quel giorno i tedeschi la bombardarono per la prima volta. Fu presa di mira soprattutto la parte occidentale: le fabbriche della Renault e della Citroën, il Bois de Boulogne, Auteil, Neuilly. Morirono 254 persone. Anche se i nazisti avevano messo in campo centinaia di aerei, i danni alle infrastrutture furono modesti. Molto più pesanti gli effetti sul morale della popolazione, che inizierà presto un disperato esodo dalla città. Quel giorno era anche il compleanno di Joséphine Baker (3 giugno 1906). La diva si esibiva nei teatri parigini e cantava alla radio per le truppe. Con l’avvicinarsi dei tedeschi le consigliarono di allontanarsi: lei prese i suoi averi (compresi pianoforte d’oro e letto di Maria Antonietta) e traslocò nel suo castello in Dordogna. Già da tempo era stata arruolata dal controspionaggio e userà il suo status per carpire preziose informazioni al nemico. Guadagnandosi, tra l’altro, la Legion d’onore.