PD Sicilia: Anthony Barbagallo rieletto segretario regionale

La rielezione di Anthony Barbagallo è avvenuta al termine di un congresso segnato da forti tensioni tra le varie correnti del partito, culminate nell’approvazione di un regolamento che ha escluso le primarie aperte, optando invece per un voto riservato ai soli iscritti.

Il congresso regionale, tenutosi a Palermo, ha visto l’assemblea approvare il nuovo regolamento con 169 voti favorevoli, 4 contrari e 4 astenuti. Questo regolamento ha stabilito che l’elezione del segretario regionale avvenga tramite il voto degli iscritti in regola con il tesseramento al 31 dicembre 2024, escludendo quindi le primarie aperte ai simpatizzanti. La decisione ha suscitato forti reazioni da parte delle correnti interne al partito, in particolare da quella vicina a Stefano Bonaccini, che ha accusato Barbagallo di voler evitare un confronto più ampio e partecipato.

La fronda interna, composta da 16 esponenti di rilievo tra parlamentari regionali, nazionali ed europei, ha contestato la legittimità della convocazione dell’assemblea e del regolamento approvato, ritenendoli in contrasto con lo statuto del partito. In particolare, hanno criticato la scelta di escludere le primarie aperte, considerate uno strumento fondamentale per la partecipazione democratica e l’inclusione di elettori e simpatizzanti.

Nonostante le contestazioni, la linea di Barbagallo ha ottenuto il sostegno della segreteria nazionale del PD, rappresentata in assemblea da Igor Taruffi, responsabile organizzativo del partito. Taruffi ha dichiarato che la proposta di regolamento è in linea con lo statuto del partito, legittimando così l’esclusione delle primarie aperte.

La rielezione di Barbagallo rappresenta una vittoria per l’area del partito che si riconosce nella leadership di Elly Schlein, ma evidenzia anche le profonde divisioni interne al PD siciliano. Il segretario regionale ha sottolineato l’importanza di un congresso trasparente e di regole certe, auspicando un percorso ordinato e senza fratture.
Tuttavia, le tensioni emerse durante il congresso e le accuse di irregolarità procedurali sollevate dalla fronda interna indicano che il percorso verso l’unità del partito in Sicilia sarà complesso. La sfida per Barbagallo sarà ora quella di ricucire le divisioni interne e rilanciare l’azione politica del PD nell’isola, in un contesto politico regionale dominato dal centrodestra.