Nascoste tra sterpaglie e viti incolte. Ventiquattro piante di marijuna, coltivate in vaso. Pronte per essere impiantate altrove o anche a essres spostate, comunque lontane da occhi indiscreti. Era la piccola personale piantagione di Francesco Paolo Ferrante, pregiudicato marsalese 75 enne non ancora pronto per mettersi in “pensione” dagli affari. Lo hanno arrestato nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Petrosino con l’accusa di coltivazione non autorizzata di sostanza stupefacente. Una attività di indagine condotta attraverso servizi di osservazione e pedinamento. I militari lo hanno seguito, dopo che Ferrante è uscito di casa all’alba, in direzione Est della periferia di Marsala, giungendo in un fondo abbandonato di contrada Alfaraggio dove, in mezzo alla vegetazione vi erano le piante di cannabis indica, dell’altezza variabile tra i 20 ed i 50 cm, tutte con la presenza di infiorescenza. La perquisizione ha consentito di rinvenire forbici per potatura e coltelli a serramanico. Insomma, utensili utili per la coltivazione. Ferrante dopo le formalità di rito è stato posto in stato di arresto e, ieri, dopo l’udienza innanzi al GIP che ha convalidato l’operato dei carabinieri, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Marsala, con il divieto di allontanarsi dall’abitazione dalle ore 21,00 alle ore 07,00.