Prosegue l’impegno degli uomini e delle donne della Capitaneria di Porto di Trapani nel garantire la sicurezza della navigazione e della balneazione lungo le coste del Trapanese. In questi giorni, i controlli si sono concentrati in particolare tra Favignana e Levanzo, dove sono state segnalate numerose unità da diporto che violavano l’ordinanza di sicurezza balneare n.191 del 21 maggio scorso.
Le norme parlano chiaro: è vietato gettare l’ancora nella fascia dei 300 metri dalle coste sabbiose e dei 100 metri da quelle a picco. Ma in molti hanno ignorato le regole, ancorando sottocosta in aree interdette. La sala operativa della Capitaneria ha ricevuto numerose segnalazioni e ha disposto l’intervento delle motovedette in più giornate, insieme al supporto dell’Ufficio Locale di Marettimo.
Il bilancio dei controlli è di 15 sanzioni elevate, per un ammontare complessivo di 3.672 euro. Tra i casi più eclatanti, quello di un’imbarcazione da diporto battente bandiera maltese, sorpresa a soli 35 metri dalla riva. Il comandante è stato multato con un verbale da 459 euro: l’unità era ancorata a uno scoglio, violando apertamente i limiti previsti.
L’obiettivo è duplice: garantire una navigazione ordinata e tutelare la sicurezza dei bagnanti lungo tutto il litorale trapanese.
