Acquisti numero sei, sette e otto. Il Trapani oggi, nella terza giornata ufficiale di mercato, ha messo a segno altri tre acquisti. Niko Kirwan, Diego Marcolini e Cesare Galeotti.
Kirwan è un esterno di centrocampo neozelandese con cittadinanza italiana classe 1995. Elemento di esperienza, arriva dal Padova con cui nell’ultima stagione – da capitano – ha ottenuto la promozione in Serie B con la società veneta. Sono tre, in totale, i campionati vinti dalla C alla B: con la Reggina nel 2018/19 e con la Reggiana nel 2019/20. In Emilia milita anche in cadetteria. 120 le presenze in quattro annate sportive con la maglia del Padova: «Arrivo in una piazza storica, molto passionale e io amo andare in realtà dove si respira calcio. Mi hanno voluto fortemente quindi farò di tutto per dare il mio contributo».
Spazio anche alla linea verde. Il Trapani ha preso Diego Marcolini: centrocampista del 2005, Marcolini cresce nel vivaio del Chievo. In seguito al fallimento della società veronese, passa alla Spal nell’estate del 2021. Nelle due stagioni con gli estensi si confronta con le categorie U17, U18 (con cui vince due scudetti), fino alla Primavera 2. Dalla stagione 2023/2024 veste la maglia del Cagliari con la formazione che milita nel campionato Primavera 1 vincendo la Coppa Italia di categoria contro il Milan. «Sono un centrocampista duttile che in questi anni ha giocato mezz’ala, play e mediano nel centrocampo a due – ha detto – Mi piace toccare tanti palloni e cercare di dare equilibrio alla squadra».
Nel pomeriggio, invece, rinforzo tra i pali. Cesare Galeotti è un classe 2002 e arriva da svincolato dopo l’ultima stagione sportiva alla SPAL. Con il club della sua città ha totalizzato 22 presenze raggiungendo la salvezza contro il Milan Futuro. 93 i gettoni in C contando anche le esperienze con le maglie di Pergolettese, Rimini e Lumezzane. «Sono molto felice e grato della possibilità che mi è stata data», ha dichiarato Galeotti. «Ho accettato il Trapani perché coinvolto fin da subito dal progetto dall’ambizione della società e dalla piazza. Non vedo l’ora di ripagare la fiducia che mi è stata data sul campo».