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sabato, Aprile 20, 2024
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Prima stima dei danni ad Erice

A Erice ammontano a circa 200mila euro i danni al patrimonio comunale causati dal maltempo di questi giorni. Si tratta però solo della prima stima urgente e non comprende i danni ai privati. Avviata la trafila per richiedere lo stato di calamità naturale.

Il Comune ha già avviato i lavori per il ripristino della corretta regimentazione delle acque meteoriche e per il ripristino degli impianti di pubblica illuminazione spenti. Sono i lavori urgenti necessari ed il costo è già abbastanza alto: circa 200 mila euro.
Si tratta dei danni causati specialmente dalle intense e violente precipitazioni che, lunedì della settimana scorsa, hanno causato disagi e messo a rischio l’incolumità pubblica e privata. Nelle aree di proprietà comunale e lungo la viabilità pubblica del territorio si sono verificati, infatti, numerosi allagamenti con conseguenti danni che hanno causato l’interruzione del transito di alcune strade; canali e condotte fognarie ostruite da detriti e da manufatti franati, nonchè crolli di recinzioni, danni alle infrastrutture di alcuni impianti della pubblica illuminazione e danni ad alcune abitazioni private ed attività commerciali per rigurgiti con conseguente fuoriuscita liquami fognari.
Questa prima stima non comprende affatto i danni ai privati. In merito il comune sta predisponendo la’vviso per ottenere le relazioni da parte dei cittadini in modo da predisporre l’atto per la richiesta dello stato di calamità naturale comprensivo dei danni al pubblico e al privato.
Nell’attesa, ovviamente, il Comune ha predisposto il ripristino dello stato dei luoghi rimuovendo tutte le potenziali stuazioni di pericolo: i lavori interesseranno diversi luoghi del territorio comunale, sia del centro urbano di Casa Santa, in Erice Capoluogo, che nelle frazioni di San Cusumano, Pizzolungo, Napola e Ballata, dove le copiose precipitazioni hanno avuto effetti più devastanti per il patrimonio pubblico.
In particolare, a seguito dei sopralluoghi effettuati, sono state riscontrate molteplici criticità, in particolare:

  • massicciata e pavimentazione stradale divelta in Erice – Porta Trapani e lungo la Via G. Marconi ad intersezione con la Via T. Vecellio di Casa Santa, a seguito del cedimento della sottostante copertura del canale fognario;
  • crollo del muro di recinzione lungo la Via Emilia (di fronte l’ingresso secondario del plesso scolastico “Gemellini Asta”); accumuli di detriti lungo le Vie: Pizzo Roccazzo, Turno, Alete, Belvedere San Nicola, Pegno, vai del Melograno;
  • soletta di copertura del canale di gronda adiacente la Via Pagoto in località San Cusumano divelta in più punti;
  • presenza di materiali di ostruzione lungo il canale di scolo delle acque meteoriche adiacente la Via Gaspare Fodale (lato nord) in località Rigaletta e nel canale Mokarta in località Napola che non permettono una corretta ed agevole regimentazione delle acque a causa del crollo delle pareti in calcestruzzo;
  • ostruzione di alcune condotte fognarie con conseguenti rigurgiti e danni ad abitazioni private ed esercizi commerciali per la fuoriuscita liquami maleodoranti;
  • impianti della pubblica illuminazione spenti a causa del guasto di alcuni quadri elettrici e di alcuni pali divelti.
    Le opere previste sono limitate alla sola eliminazione dei danni subiti, per il ripristino della corretta regimentazione delle acque meteoriche e per il ripristino degli impianti di pubblica illuminazione spenti.
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