Ancora una volta a tenere banco è la vicenda nel servizio di assistenza igienico personale agli alunni disabili gravi. L’On. Lo Curto pende carta e penna e invia un’altra nota di fuoco contro il primo cittadino trapanese, chiedendo, con un ordine del giorno, l’invio di un commissario ad acta al Comune di Trapani. Ecco il comunicato integrale:
“Sulla triste vicenda che riguarda il sindaco di Trapani per la sospensione del servizio di assistenza igienico personale agli alunni disabili gravi e gravissimi, – afferma il deputato marsalese -, ormai Tranchida non sa più quale parte recitare in commedia. Oggi in audizione all’Ars, in I commissione, il sindaco Tranchida per coprire le sue malefatte si è persino improvvisato legislatore. In modo goffo ha annunciato un “suo” disegno di legge sulla materia dell’assistenza agli studenti disabili. Forse Tranchida finge di non sapere che l’iniziativa legislativa non gli appartiene, semmai poteva incaricare i suoi colleghi di partito eletti all’Ars. Ma purtroppo con questo coupe de theatre voleva sono sviare sulle sue colpevoli responsabilità. Tranchida ha agito e continua ad agire contra legem negando il diritto allo studio agli studenti disabili gravi e gravissimi, ai quali doveva garantire un servizio essenziale che rimane a carico del Comune. Spero che a Trapani, con l’approvazione avvenuta oggi in Aula di un mio ordine del giorno, arrivi presto un commissario ad acta che riporti nella legalità l’azione amministrativa su questo tema. Tranchida le ha tentate tutte per giustificare le sue scelte, trincerandosi persino dietro un parere del Cga che tra le fonti del diritto e della giurisprudenza non supera e non abroga alcuna legge. Anche gli uffici dell’Ars con una nota distribuita oggi in I commissione fanno chiarezza sul medesimo parere del Cga che Tranchida ha invocato determinando la denegazione di un diritto all’integrazione scolastica ed alla qualità del diritto all’istruzione che è tutelato dalla Costituzione. In tutto ciò, oggi, scopriamo grazie alle dichiarazioni in commissione I dell’assessore regionale Scavone che a Trapani non vengono spese nemmeno le risorse disponibili del Piano del Distretto sociosanitario destinati anche ai servizi di assistenza igienico personale per gli alunni disabili a carico dei Comuni. Ben 658 mila euro sono rimasti nei cassetti della Regione perché nessuno a Trapani li ha chiesti. Un vero scandalo – conclude il capigruppo Udc – dietro alla commedia inscenata anche oggi da Tranchida che si rende colpevole di viltà politica di fronte al diritto negato ai bambini disabili gravi e gravissimi delle scuole trapanesi”.