Un treno low cost per tornare a casa a Natale dal Nord. L’idea sembra buona ma la vendita dei biglietti, prevista a partire da oggi, non è ancora iniziata tra polemiche e cittadini arrabbiati. È stato presentato nei giorni scorsi il Sicilia Express, l’iniziativa messa in campo dal governo Schifani in collaborazione con le Ferrovie dello Stato. L’obiettivo è quello di offrire un mezzo alternativo ed economicamente accessibile in un periodo in cui l’aumento della domanda fa lievitare i prezzi del trasporto. Il treno partirà il 21 dicembre da Torino e toccherà alcune tra le principali città della Penisola.
A presentare l’iniziativa, nei giorni scorsi a Milano, l’assessore regionale delle Infrastrutture, Alessandro Aricò e l’amministratore delegato di Treni Turistici Italiani Luigi Cantamessa.
A rendere ancora più speciale il viaggio saranno le attività di intrattenimento che verranno offerte ai passeggeri, grazie alla presenta a bordo di personaggi siciliani come attori, stilisti e influencer.
Sul treno, poi, sono previste anche due carrozze ristorante dove saranno serviti prodotti tipici della tradizione enogastronomica siciliana per tutta la durata del viaggio. Il costo del biglietto, per un posto a sedere, parte da 29 euro e 90 a tratta. Il ritorno è previsto per il 5 gennaio 2025. I biglietti per viaggiare a bordo del Sicilia Express sono acquistabili da oggi, 3 dicembre su tutti i canali di vendita di Trenitalia. Un’occasione imperdibile, insomma, che ha avuto un ottimo riscontro tra tutti i siciliani fuorisede che vorrebbero tornare in Sicilia nel periodo di feste.
E sono tanti i siciliani che, già a mezzanotte, si sono collegati sul sito per acquistare i biglietti.
Biglietti che, però, non è stato possibile acquistare. L’indignazione tra i fuorisede è stata tanta, soprattutto perché non si conosce il motivo per cui i biglietti, al momento, non sono ancora disponibili, nonostante fossero annunciati per il giorno 3.
Troppe richieste che hanno portato al blocco del sito? Un mancato aggiornamento? Non è dato saperlo.
Intanto, dopo i primi disservizi e la tanta indignazione, i biglietti sembrerebbero disponibili dalle 15 in poi. Chissà, se adesso, sarà realmente così.
