martedì, Gennaio 21, 2025
15 C
Trapani
HomeSportTra presente e futuro

Tra presente e futuro

Analizziamo le strutture che di recente sono state riqualificate a Trapani: lo stadio, il PalaShark e i progetti futuri di Valerio Antonini

C’è un prima e un dopo. Nel primo anno e mezzo della sua presidenza, Antonini ha portato una vera e propria rivoluzione a Trapani. Il suo entusiasmo ha contagiato tutti, riportando molte persone allo stadio e al palazzetto, non solo grazie ai risultati sportivi, ma anche per le migliorie apportate alle strutture.

Lo Stadio Provinciale ha subito un restyling completo: tutti i seggiolini sono stati sostituiti, migliorando sia l’estetica che la funzionalità. Il comfort per i tifosi è aumentato notevolmente, con una risposta entusiasta da parte del pubblico. Sono stati rifatti tutti i bagni e l’area dedicata ai disabili è stata resa molto più confortevole. Anche gli uffici e lo store ufficiale sotto la tribuna centrale sono stati completamente rinnovati.

Il PalaShark ha vissuto una trasformazione radicale. La capienza del Palazzetto dello Sport di Trapani è stata aumentata a 4.490 posti a sedere, con 190 posti riservati al settore ospiti, un incremento molto importante se confrontato alla scorsa stagione. Nel 2023-24, la capienza era di 3.361 posti, quindi in un anno sono stati aggiunti più di mille posti omologati.

I lavori hanno incluso nuovi seggiolini, bagni, punti ristoro, una tribuna stampa nuova, la creazione del settore ospiti, la ristrutturazione e l’apertura del secondo anello, spogliatoi completamente rinnovati, una palestra interna con nuovi macchinari, un tabellone sostituito da un ledwall, una nuova amplificazione audio e una sala stampa rifatta da zero. Ora il palazzetto è degno della Serie A.

Prima dell’intervento di Antonini, entrambe le strutture erano ben al di sotto degli standard di qualità. Grazie al suo impegno, ora brillano di nuova luce. Tuttavia, Antonini ha più volte sottolineato che lo stadio, anche per la sua posizione, potrebbe non essere adeguato per il futuro che si prospetta, e il palazzetto, già ora, risulta piccolo. Ogni due domeniche, infatti, il PalaShark registra il tutto esaurito, lasciando molti tifosi fuori.

E infatti, lo scorso ottobre, è stato presentato un progetto futuristico: la cittadella dello sport, un nuovo polo sportivo che trasformerà la città. Questo complesso includerà uno stadio da 20.000 spettatori, un palazzetto da 8.000 posti, un albergo con quaranta stanze, una foresteria, quattro campi di calcio per gli allenamenti, una clinica per lo sport, ristoranti, negozi, cinema, campi da tennis e un laghetto artificiale, tutto distribuito su un’area di 26 ettari.

Il progetto, sviluppato dallo studio tecnico associato Baruffi, costeggia l’autostrada A29, lungo la E933, vicino al Comando provinciale dei Vigili del fuoco, in una zona facilmente accessibile e vicina al raccordo che collega Trapani al resto della provincia e a Palermo.

Il primo passo è stato compiuto con la realizzazione dello studio di fattibilità, e presto seguirà il progetto esecutivo che sarà presentato all’Amministrazione comunale e alle banche. Antonini ha già avviato numerose interlocuzioni con istituti di credito, l’ultima delle quali si è tenuta a Palermo con una banca di livello nazionale.

“Dalle parole si passa ai fatti – ha detto Antonini –. Questo progetto non è solo per Trapani, ma per tutta la Sicilia. Contribuirà a migliorare la regione e darà lavoro a 400 persone ogni giorno, coinvolgendo 30 aziende nella sua realizzazione”.

Il costo stimato dell’operazione è di 80 milioni di euro, con finanziamenti misti: pubblici, privati e il supporto di fondi di investimento. La cittadella sorgerà su terreni in parte privati e in parte demaniali, con l’inaugurazione prevista per il 2027.

Una volta realizzata, questa cittadella aumenterà il valore delle società sportive. Con impianti di questo tipo e infrastrutture all’avanguardia, il valore complessivo potrebbe raggiungere i 200 milioni di euro.

Il progetto di Antonini, delineato sin dal suo insediamento, prevede di promuovere le squadre di calcio e basket, stabilizzarle nell’élite dello sport italiano e supportarle con investimenti significativi.

Francesco Tarantino

Altre notizie