Sono 98 le scuole siciliane del primo e secondo ciclo che hanno aderito alla manifestazione d’interesse e che otterranno i primi contributi del Piano regionale per contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica. Gli istituti hanno potuto partecipare alla ripartizione delle somme grazie al lavoro congiunto tra la Regione Siciliana, il Ministero dell’Istruzione e l’Ufficio Scolastico Regionale. Le risorse per la prima annualità 2021/22 sono state assegnate rispettivamente a 66 scuole di primo ciclo e 32 istituti di secondo ciclo.
In provincia di Trapani per la prima annualità saranno assegnati 473mila 535 euro a sei scuole: il “Pirandello – Bosco” di Campobello di Mazara (83.484 euro); il “Garibaldi – Paolo II” di Salemi (83.484 euro); il “Pertini” di Trapani (83.484 euro); il “Marconi” di Trapani (56.115 euro); il “Grassa” di Mazara del Vallo (83.484 euro); il “De Gasperi” di Marsala (83.848 euro). in ciascuna scuole le somme più cospicue saranno destinate alle scuole elementari (56.115 euro), quindi le prime e le seconde medie (18.246 euro) e infine le terze medie (9.123).
Complessivamente ammonta a 32 milioni e mezzo di euro la dotazione del nuovo “Piano straordinario 2021-2023” contro la povertà educativa e la dispersione scolastica, presentato stamattina dal presidente della Regione, Nello Musumeci, e dall’assessore all’Istruzione, Roberto Lagalla.
«Stiamo lavorando per riproporre le iniziative che hanno consentito risultati significativi, come il tempo pieno per la scuola elementare, il recupero dei ritardi nell’apprendimento, laboratori formativi, tirocini e apprendistato – ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci -. Partivamo da un tasso di dispersione scolastica del 24,3% e oggi siamo al 19,4%, un risultato veramente importante frutto di un lavoro di rete che ha funzionato. Questa drastica riduzione, però, non basta. Non siamo ancora soddisfatti né appagati. Vogliamo fare molto di più ed è per questo che già oggi abbiamo presentato il programma per il 2022».
«Il progetto – ha spiegato l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla – rilancia e valorizza le attività svolte negli ultimi anni per la povertà educativa, investendo nuove risorse per migliorare gli spazi abitativi della scuola, intesa come luogo di costruzione delle personalità e della cittadinanza. A giorni, inoltre, uscirà un nuovo bando sull’edilizia scolastica per completare il processo di riqualificazione degli edifici, con particolare attenzione a mense, palestre, biblioteca e altri luoghi di aggregazione degli studenti».
«I risultati presentati oggi dal dossier – ha aggiunto Patrizia Agata Fasulo, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale – sono frutto di un lavoro sinergico fra l’Usr e la Regione Siciliana, che ha messo in atto una serie di azioni incisive orientate al benessere degli alunni contro la dispersione scolastica, con azioni concrete; per esempio, sul fronte del recupero degli alunni che non hanno terminato la terza media e di coloro che non sfruttano le competenze formative dopo il diploma, dell’incremento delle sezioni Primavera, nonché della formazione dei docenti».
L’azione, a carattere sperimentale, è finanziata con fondi di provenienza regionale e comunitaria. Nel dettaglio, 2,5 milioni di fondi regionali saranno impiegati per il Piano estate 2021-22; 10 milioni, a valere sul Poc Sicilia 2014/20, saranno destinati al recupero dei ritardi dell’apprendimento e al contrasto del fenomeno degli abbandoni nel periodo dell’obbligo scolastico; 20 milioni, provenienti dai Fondi Fesr 2014-2020, andranno alla riqualificazione degli spazi scolastici adibiti alla fruizione di attività scolastiche comuni.