Ancora una volta fischi per fiaschi. La comunicazione è una cosa seria ma è chiaro che qualcuno non vuole capirlo, anche a costo di fare figuracce senza la giusta verifica delle fonti. Questa volta (ancora una volta, in realtà) la protagonista è TP24 che viene richiamata dal Libero Consorzio Comunale di Trapani.
L’Ente, infatti, ha inviato una smentita pubblica contro la testata marsalese rea di aver pubblicata una fake news riguardante l’aumento della tassazione nel triennio 2025-2027. L’ente chiarisce che non è stata deliberata alcuna modifica delle aliquote tributarie, che rimangono invariate rispetto ai livelli stabiliti nel 2012 quando ancora la gestione era in capo alla politica.
Inoltre, il Libero Consorzio ha evidenziato come nel “corso delle gestioni commissariali siano state introdotte esenzioni e agevolazioni per diverse categorie di cittadini, come nel caso dell’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) per i disabili e le associazioni di volontariato”.
L’ente ha anche citato il contributo forzoso di quasi 10 milioni di euro annui versato allo Stato, che limita la possibilità di ridurre le tariffe e se tale contributo fosse eliminato, vi sarebbero le condizioni per una riduzione significativa delle tariffe a beneficio dei cittadini; condizione in atto non proponibile perché ciò non assicurerebbe gli equilibri di bilancio con conseguenze di aumento al massimo delle aliquote.
Il Libero consorzio comunale di Trapani sottolinea che, diversamente da quanto affermato da TP24 secondo cui “…gli aumenti delle tasse sono spesso l’unico strumento per mantenere in piedi i servizi…” ha perseguito nel corso delle gestioni commissariali il contenimento della spesa piuttosto che aumenti delle tasse.
Le iniziative svolte sono molteplici: una progressiva razionalizzazione delle spese per le locazioni scolastiche nel territorio provinciale, ottenuta soprattutto ad una attività attenta ed accurata da parte degli uffici del LCC di Trapani che hanno effettuato una politica di ricognizione degli edifici concessi alle Istituzioni scolastiche proponendo alla gestione commissariale di avviare una costante collaborazione con i Comuni e con altri Enti pubblici volta a ricercare prioritariamente edifici di proprietà pubblica con evidenti riduzioni dei costi per le locazioni passive per l’Ente; la dismissione di immobili non utilizzabili per attività istituzionali e l’acquisto di locali da adibire a sedi scolastiche; l’abolizione totale dei mutui, per cui si può affermare oggi che l’Ente non ha in atto prestiti con alcun istituto di credito; l’adesione a convenzioni Consip per la razionalizzazione delle utenze.
Insomma, il comunicato del Libero Consorzio firmato dal Commissario straordinario Maria Concetta Antinoro è durissimo e l’ente ribadisce il suo impegno per la trasparenza e la responsabilità, rassicurando i cittadini che nel 2025 non ci saranno nuovi oneri fiscali. In questo contesto, “l’ente invita la testata giornalistica TP24 a prestare maggiore attenzione nella diffusione delle notizie che se imprecise disorientano il cittadino” si legge nella nota.
Il Libero Consorzio “sottolinea l’importanza di una corretta informazione e invita TP24 a consultare con attenzione gli atti e i documenti disponibili sul sito ufficiale dell’ente. In caso di dubbi o difficoltà nella comprensione dei contenuti, sarebbe stato opportuno contattare il Settore finanziario, guidato dal Dott. Renato Schifano, che ha la competenza per fornire chiarimenti sui dati presenti nel bilancio. Inoltre – continua la nota – , è stata evidenziata un’imprecisione nella ricostruzione giornalistica, che ha erroneamente indicato il nome del governatore della Regione Siciliana Renato Schifani come dirigente proponente dell’atto, quando in realtà è il dott. Renato Schifano il dirigente dell’Ente. Appare utile sottolineare, infine, che la pubblicazione di notizie senza una verifica accurata può danneggiare i cittadini, che hanno sempre più bisogno di trasparenza nella gestione della cosa pubblica”.
Quando l’informazione deve essere una cosa seria.
Nicola Baldarotta