Mezzo milione di spettatori per “A nome loro”

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I numeri parlano chiaro. Mezzo milione di spettatori tra dirette video e radio su Ansa, Rai Radio 2, RaiPlay, digitale terrestre (canale 202) e CastelvetranoSelinunte.it. Quattromila presenze, invece, a Selinunte. E’ questa la stima resa ufficiale a una settimana esatta di “A nome loro: musiche e voci per le vittime di mafia”, il concerto che si è svolto al Parco archeologico di Selinunte lo scorso 24 febbraio. Una grande risonanza mediatica che determina un inaspettato successo di quella che speriamo essere la prima edizione di un evento ricorrente. Sade Mangiaracina, la musicista castelvetranese ideatrice dell’evento, dal palco di Selinunte ha già lanciato la proposta da svolgersi per la primavera del 2024. Favorevole all’idea è anche il deputato regionale e sindaco di Partanna, Nicolò Catania, sul palco in rappresentanza dell’Assessore regionale al turismo che ha patrocinato l’evento. La manifestazione presentata da Francesca Barra, Stefania Renda e Gino Castaldo, ha visto esibirsi, fra gli altri: Simona Molinari, l’attore Claudio Santamaria, Chiara Galiazzo, Giovanni Caccamo, Modena City Ramblers, Lello Analfino, Giuseppe Anastasi,Shakalab, Vincenzo Crivello, La Rappresentante di Lista. L’appello di Sade Mangiaracina a organizzare “A nome loro” è stato raccolto anche dalle segreterie nazionali dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, che hanno sostenuto e partecipato a Selinunte con i segretari provinciali. A patrocinare l’evento è stato anche l’Ebat Trapani, Ance e la Siae. «Il nostro grazie va anche ai tanti partner privati (Energia Italia, Tenute Orestiadi, CoopCulture, City Pass Travel, Ansa) che hanno creduto all’iniziativa – dice Sade Mangiaracina – ringrazio tutti quelli che mi hanno consentito di realizzare un sogno». Commovente la lettera di Maria Falcone indirizzata a Sade Mangiaracina, letta dalla Barra durante il concerto: «Crediamo nella forza della cultura e nella bellezza dell’arte che si fa impegno civile ed è per questo che la Fondazione Falcone concede il patrocinio morale all’iniziativa. Siamo grati ai tanti artisti che hanno accolto il suo invito, convinti da sempre che l’alleanza con i linguaggi dell’arte, della musica e della poetica si contribuisce a costruire un mondo nuovo. Il mondo che sognava Giovanni Falcone». Intanto ieri sera, alle ore 22,45, è stato trasmesso in onda un servizio sul concerto all’interno della trasmissione “Save the date”, che verrà mandato in replica su Raitre il 9 marzo.

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