Lo ha annunciato l’avvocato di Piera Maggio in una trasmissione RAI
“Entro martedì avremo almeno il gruppo sanguigno: è importante fare questa analisi del sangue poi andremo a comparare il dna. Abbiamo ricevuto questa segnalazione e va affrontata e analizzata, poi abbiamo avuto altre notizie. Abbiamo ritenuto questa storia interessate e la sua somiglianza è notevole, quindi andava approfondita. In questi anni ci sono state somiglianze straordinarie ma dopo le analisi non erano compatibili”, ha dichiarato l’avvocato Frazzitta, il legale di Piera Maggio, a Storie Italiane, su Rai Uno, sul caso di Olesya, la ragazza russa di 20 anni, la stessa età che avrebbe Denise Pipitone, che ha lanciato un appello in tv per cercare la sua famiglia raccontando di essere stata rapita da bambina.
“Ho visto una voglia di speranza dell’Italia riversata sulla storia di Denise e questa è stata una bellissima cosa, un messaggio di affetto verso la solitudine che vive Piera, in attesa di sua figlia, questo dolore che ho condiviso anche io e speriamo di vedere un lieto fine a breve”, ha aggiunto.
Eleonora Daniele, la conduttrice di Storie Italiane, ha chiesto all’avvoccato Frazzitta se spera che Olesya, la ragazza russa, sia davvero Denise Pipitone. Questa la risposta del legale: “Io faccio i conti con le carte e gli atti, ma l’emozione di questa ragazzina che diceva ‘voglio conoscerti mamma’, è qualcosa che va al di là di tutto e ci ha veramente colpito e emozionato. Noi viviamo questa storia da 17 anni e questa storia ci ha molto emozionato per le analogie con la storia di Denise davvero incredibili. La somiglianza è sconvolgente davvero. È importante sempre verificare perchè sennò ti rimarrà sempre il dubbio. Dal punto di vista dell’età Olesya è compatibile e non abbiamo motivo di credere che Denise sia stata uccisa, dobbiamo sperare convintamente in una soluzione lieta”.
A Storie Italiane è arrivato anche un messaggio da parte di Piera Maggio, in questo periodo convalescente dopo un piccolo intervento chirurgico: “Vi ringrazio per la solidarietà dimostrata, non abbiamo mai perso la speranza di riabbracciare Denise, ci sono state tante segnalazioni in questi anni e questa va verificata con l’esame del dna ma per anticipare un po’ i tempi vedremo di comparare anche il gruppo sanguigno, ovviamente la decisione sta a chi farà questo lavoro e spero che sia a breve tempo. Ringrazio di cuore tutti”.