Ai “domiciliari” un trapanese di 44 anni che coltivava marijuana
Francesco Cernigliaro, 44 anni, trapanese, è stato arrestato dai carabinieri di Erice per
il reato di coltivazione e spaccio di sostanza stupefacente. Conoscendo bene il soggetto visti i numerosi precedenti di polizia in suo possesso, insospettiti dal continuo andirivieni di autovetture da un abitazione sita a Pizzolungo, i carabinieri decidevano di eseguire una perquisizione domiciliare avvalendosi del Nucleo cinofili di Palermo Villagrazia. All’interno dell’abitazione, al piano di sopra, Cernigliaro aveva allestito nel bagno una vera e propria serra artigianale dove coltivava alcune piante di marijuana alte circa un metro posizionate all’interno della vasca da bagno, con numerose inflorescenze. Le stesse erano riscaldate da lampada alogena. Il fiuto del cane ARON portava, poi, anche al ritrovamento di un ulteriore sacchetto in plastica, con all’interno diverse decine di inflorescenze della medesima sostanza stupefacente. In tutto le inflorescenze risultavano avere un peso di grammi 100 con pesatura effettuata successivamente con bilancino di precisione. Nella stessa stanza veniva rinvenuto un flacone di liquido fertilizzante ed altre lampade alogene. Cernigliaro, già gravato da precedenti di polizia, anche specifici in materia di coltivazione e detenzione di stupefacenti, data la flagranza del reato le modalità di coltivazione ed il consistente quantitativo di inflorescenze sequestrato che sul mercato corrispondono a circa un centinaio di singole dosi, veniva tratto in arresto e, terminati gli atti di rito presso gli uffici del Comando Compagnia di Trapani, posto agli arresti domiciliari.