“Trapani città della vela”. Uno slogan coniato all’indomani dei due atti della Coppa America del 2005. Gli eventi che hanno visto il mare e la vela non sono mancati nel corso degli anni, ma molto si può ancora fare. Tanti sono stati i cittadini che, lo scorso weekend organizzato dalla sezione trapanese della Lega Navale Italiana, affacciandosi sul litorale di Trapani ed Erice hanno sognato, rivedendo un po’ un passato nostalgico assai caro. Uno spot per la città che può crescere anche attraverso il mondo sportivo e quello della vela.
Contestualmente al “Campionato Nazionale d’Area Ionio e basso Tirreno”, sono stati disputati il terzo trofeo “Giangiacomo Ciaccio Montalto” e il primo trofeo “Battaglia delle Egadi Sebastiano Tusa” vinti entrambi da Bluenose dell’armatore Luigi Ciaravino. Competizioni dedicate a due figure, che si sono spese per il territorio trapanese. Un percorso unico di storia ha accompagnato i velisti nel segno del vento. Da Trapani, infatti, le imbarcazioni, nel corso della prova dedicata alla memoria di Sebastiano Tusa, si sono spostate a Capo Grosso di Levanzo, teatro della battaglia navale delle Isole Egadi conclusiva della prima guerra punica, per poi passare ai faraglioni di Cala Minnola dove, oltre duemila anni fa si consumò una tragedia del mare con l’affondamento di una nave oneraria romana carica di anfore vinarie, ancora presenti nei fondali.
Ascolta il servizio e le interviste a Giacomo Tranchida e Valeria Li Vigni.