Battuta Milano, esplode la festa al Palashark [Fotogallery]

Photo Credits: Trapani Shark - Sofia Messina

Pamela Giacomarro

Al PalaShark, davanti a un pubblico incandescente, i granata piegano l’Olimpia Milano 89-81 in una partita carica di emozioni, ribaltoni, giocate da highlights e, soprattutto, un cuore che ha battuto più forte di tutto.

Il primo quarto aveva dato già il segnale di una sfida equilibrata, vibrante. Ma è nel secondo che si accende la scintilla: il duello si trasforma in una battaglia emotiva, fatta di parziali, fiammate e colpi di scena. Milano prova a far valere la sua classe con la coppia LeDay-Mirotic in gran spolvero, ma Trapani non molla mai. Langston Galloway si accende come una scintilla nella notte: tripla più fallo, un gioco da tre punti che scuote il palazzetto e i suoi compagni.

La difesa granata fatica a contenere i rimbalzi offensivi avversari, ma Horton risponde con forza e grinta sotto canestro. È sua la schiacciata che infiamma i tifosi e cambia il volto della partita. Robinson è glaciale dalla lunetta, Petrucelli ruba palla e lancia la bomba di Galloway: è parziale da 11-0, è PalaShark in delirio, è un +11 che manda Milano in confusione. Il primo tempo si chiude con Trapani avanti 47-38: energia, intensità, cuore. E la sensazione che la serata possa diventare magica.

Nel terzo quarto Milano tenta il tutto per tutto. Shields e Mirotic guidano la rimonta, arrivano fino al -2, ma ancora una volta è Galloway a rispondere con freddezza e talento. Tripla dopo tripla, Trapani si ricompatta. Horton domina nel pitturato, Notae si accende e anche Yeboah lascia il segno. È un terzo quarto da batticuore, con giocate da una parte e dall’altra, ma i granata restano saldamente avanti 69-60 alla sirena.

L’ultimo quarto è un crescendo di emozioni. Milano si rifà sotto, arriva al -6 con un ispirato Brooks, ma è lì che Trapani ritrova la sua identità: coraggio, pazienza, e colpi pesantissimi. Alibegovic segna, Petrucelli piazza una bomba micidiale, Yeboah è ovunque, Notae inventa un canestro da metà campo che fa esplodere la panchina. È 86-73, e ormai il destino è scritto. Milano non molla, ma Trapani ha già visto il traguardo: Notae chiude dalla lunetta, è 89-81. È festa grande.

Una vittoria non solo tecnica, ma mentale, emotiva. Una squadra che ha saputo soffrire, reagire e colpire al momento giusto. Una serata da ricordare, una notte che profuma di impresa. Trapani Shark, oggi, ha fatto sognare tutta la Sicilia.