Nervosismo e minacce si sono susseguite nelle ultime ore
Favoreggiamento da parte degli arbitri e minacce sui social, ma non solo. Nelle ultime ore si è vista un’escalation che accresce l’allerta in vista di gara 3 delle finali promozione di Serie A2 fra Trapani Shark e Fortitudo Bologna. I granata si sono aggiudicati i primi due match e venerdì dovranno andare nel capoluogo emiliano per giocare il terzo che rappresenta il più classico degli “all or nothing” per la Effe. Purtroppo, però, il rischio che la sfida non si limiti solamente a quella sul parquet è concreto: a partire dalle schermaglie in conferenza stampa post gara tra il presidente Valerio Antonini e coach Caja, per poi arrivare alle minacce fisiche di alcuni facinorosi della tifoseria bolognese della “Fossa dei Leoni” che hanno riservato allo stesso numero uno granata all’uscita dal Pala Shark.
Una tifoseria storica come quella della Fortitudo dovrebbe essere maggiormente un esempio positivo per il proprio club, e non ridursi a queste manifestazioni di violenza, attualmente soltanto verbale, che sono emerse in questi giorni a Trapani. Il presidente Antonini avrebbe avuto un colloquio con la dirigenza bolognese e con il presidente di Lega, Francesco Maiorana, per assicurarsi che, in caso di atti simili anche per gara 3, l’eventuale gara 4 si giochi a porte chiuse, in modo da evitare la possibilità di una guerriglia urbana poi nell’eventuale bella di gara 5 in Sicilia. Necessaria quindi una misura di sicurezza speciale per la squadra e la dirigenza dei siciliani? L’eventualità che il presidente del club granata o i tifosi siano costretti a restare a casa è seria, così come ventilato dalle forze dell’ordine in queste ore. Si spera, quindi, che gli animi possano distendersi e la sfida resti quella che si vedrà solo e soltanto sul parquet, uno spettacolo agonistico che le due squadre hanno onorato nelle prime due gare della serie.