Emergenza idrica a Trapani: danno causato da Siciliacque

Un grave guasto alla rete idrica di Trapani, avvenuto nella serata di ieri durante alcuni lavori di manutenzione eseguiti da Siciliacque, ha provocato una significativa riduzione della pressione dell’acqua in condotta e l’allagamento degli impianti, generando un vero e proprio blackout idrico.

Il danno ha interessato la condotta che collega i rilanci dai pozzi ai serbatoi e quindi alla rete di distribuzione cittadina. L’emergenza ha colpito non solo la città di Trapani, ma anche diverse aree limitrofe: da Bresciana a Favignana, l’aeronautica militare e il Comune di Misiliscemi. Particolarmente a rischio sono le zone di Trapani nuova e, nelle prossime ore, anche il centro storico.

Siciliacque è già intervenuta per avviare le operazioni di riparazione. Dopo aver individuato lo squarcio, i tecnici hanno cominciato gli scavi e avviato le operazioni di ripristino, che richiederanno almeno 48 ore. È infatti necessario un intervento tecnico specifico, con l’applicazione di un particolare sistema di riparazione chiamato “Gibol”.

Nel frattempo, una ridotta fornitura idrica è garantita da una conduttura alternativa proveniente dal Monte Scuro su San Giovannello, ma i quantitativi non sono sufficienti a coprire il fabbisogno dell’intera città. I serbatoi non riescono a riempirsi, e c’è il rischio che anche nei prossimi giorni salti la normale turnazione della distribuzione idrica.

L’Amministrazione comunale, intanto, ha fatto sapere di seguire da vicino l’evolversi della situazione e fornirà aggiornamenti alla cittadinanza man mano che i lavori proseguiranno. L’emergenza si inserisce in un contesto regionale già fortemente segnato dalla carenza idrica dovuta alla prolungata siccità e alla scarsa piovosità.