Due Comuni siciliani su 3 non hanno rispettato la scadenza del 30 giugno entro la quale avrebbero dovuto – per legge – avviare l’iter per il coinvolgimento dei cittadini e l’utilizzo delle somme. Ad avere l’obbligo – stando agli ultimi dati ufficiali sulle somme a disposizione – sarebbero in tutto 172 Comuni. Tra i quali, 122 non hanno onorato la scadenza. Sono alcuni dei risultati della ricerca “Spendiamoli Insieme” della no profit messinese Parliament Watch Italia che pubblica tutte le informazioni rintracciate on web sul sito spendiamolinsieme.it. Nella Sicilia occidentale i più “assenti” sono Palermo e Bolognetta, che non hanno mai realizzato alcun iter per la democrazia partecipata dal 2016 a oggi. Quasi altrettanto assente è Ustica, dove qualcosa si è mosso solo nel 2019 quando viene convocata un’assemblea pubblica nella quale deliberare le attività da realizzare (per 11 mila euro e rotti), ma i fondi risultano non spesi. I “migliori” sono invece due Comuni dell’Agrigentino e Pantelleria in provincia di Trapani. L’isola negli anni ha speso regolarmente i fondi della democrazia partecipata in una serie di progetti presentati dai cittadini: la pubblicazione del Vocabolario Italiano-Pantesco; lo Spazio bimbi per eventi estivi; la Giornata del Mare del Circolo Velico, i corsi di vela base e speciali (volte a persone con gravi disabilità) della Lega Navale Italiana, i corsi di Tennis per ragazzi indigenti del Circolo Tennis, “Esplora Pantelleria 2022 – attività collettive all’aperto per i più piccoli”; “Fotografando Pantelleria”.